Recanati e il parco
letterario G. Leopardi di Andrea Piovano |
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La visita dei luoghi: SCALINATA DI NERINA
La scalinata di Nerina introduce al Natio Borgo Selvaggio. O Nerina! E di te forse non odoquesti luoghi parlar? Caduta forse dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, che qui sola di te la ricordanza trovo, dolcezza mia? Più non ti vede questa Terra natal: quella finestra, onderi usata favellarmi, ed onde mesto riluce delle stelle il raggio, è deserta. [ ] [ ]Altro tempo. I giorni tuoi furo, mio dolce amor. Passasti. [ ] [ ] Ogni giorno sereno, ogni fiorita piaggia chio miro, ogni goder chio sento, dico: Nerina or più non gode; i campi, laria non mira. Ahi tu passasti, eterno sospiro mio: passasti: e fia compagna dogni mio vago immaginar, di tutti i miei teneri sensi, i tristi e cari moti del cor, la rimembranza acerba. Le Ricordanze, vv. 136-44; 148-49; 166-71) |