Recanati e il parco
letterario G. Leopardi di Andrea Piovano |
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La visita dei luoghi: IL COLLE DELL'INFINITO
E' la sommità del Monte Tabor. In cima vi è il Convento di Santo Stefano. Qui locchio umano domina un panorama vastissimo che si estende dal Mare Adriatico ai Monti Appennini: "[ ]E che pensieri immensi,che dolci sogni mi spirò la vista di quel lontano mar, quei monti azzurri (Le Ricordanze, vv. 19-21)
Nel 1937, i lavori di ricostruzione in occasione del centenario della morte del poeta, hanno portato il complesso di Santo Stefano allo stato attuale. A piedi si può percorrere il viale del colle dellinfinito, via del passero Solitario e raggiungere la chiesa dellAssunta. In questo spazio Leopardi ventunenne compose L'infinito. Oggi i versi, al di là della poesia, ci consegnano la memoria di un paesaggio lontano, da ricostruire nella mente: le colline, disseminate di casolari, uno addossato allaltro, nella notte si ammantano di nuovo fascino, quando il buio diventa scintillio di luci vive e pulsanti. "Sempre caro mi fu quest'ermo colle,e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura." (L'infinito, vv.1-5) |