Recanati e il parco
letterario G. Leopardi di Andrea Piovano |
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Recanati, i luoghi delle rimembranze leopardiane Recanati è una cittadina che tutta si estende al di là e al di qua di ununica via. È una cittadina di ventimila abitanti, dove, mi dice un giovane del luogo, regna sovrano "lo struscio", altrove il "fare le vasche" ovvero la passeggiata nel centro per incontrarsi e chiacchierare del più e del meno, della vita di tutti i giorni. La presenza di Leopardi domina la città: i titoli delle sue poesie sono diventati i nomi delle piazze, delle vie, dei caffè, dei ristoranti e degli alberghi. Sulle mura esterne dei palazzi e delle chiese, laddove egli trasse ispirazione e trascorse i suoi giorni, grandi tavole marmoree riportano incisi i versi dei Canti. La gente del luogo si muove così in uno spazio che, allocchio del visitatore curioso, può sembrare irreale. Questa eco continua che rimanda ai luoghi fisici delle rimembranze leopardiane, trasfigurandoli, è il vero spirito che aleggia per Recanati. Oggi la città e il parco letterario costituiscono un tutt'uno armonico. Camminare per le strade significa ripercorrere le tracce del poeta, seguirne il "caro immaginar", tentare di guardare con gli occhi dellanima e della "doppia visione" al di là di una dimensione propriamente spazio-temporale. |