PIANI DI VOLO
Un tripudio di colori nel cuore di Milano, tra le Piazze del Duomo e della Scala
di Francesco Iannelli e Valeria Rosa
Sommario
PIAZZA DEL DUOMO
MONUMENTO A VITTORIO EMANUELE II
IL DUOMO
MUSEO DEL DUOMO
GALLERIA VITTORIO EMANUELE
MONUMENTO A LEONARDO DA VINCI
TEATRO ALLA SCALA
PIAZZA DELLA SCALA ED IL SUO TEATRO

Giungiamo alla Piazza della Scala, in cui notiamo al centro il monumento a Leonardo da Vinci, di fronte a sinistra il Teatro alla Scala. che come monumento lascia freddi, mentre a destra notiamo il Palazzo Marino, con uno splendido frontale costruito da G. Alessi nel 1558. completato nel 1892. Nella via Manzoni che costeggia la Scala, poco più avanti sulla destra , al n.12 , si segnala il Museo Poldi-Pezzoli, che espone importanti mostre, oltre a comprendere dipinti importanti, tra cui il Pollaiolo, il Botticelli, il Mantegna, il Pier della Francesca, ed oggetti di varia composizione (smalti, porcellane, vetri, etc.); ovviamente visita a pagamento.

Un’immagine indimenticabile è la vista notturna del Teatro alla Scala illuminato a festa per l’inaugurazione della stagione lirica, con il monumento di Leonardo da Vinci a fare da eterno e immutabile spettatore.

Di giorno, in effetti, l’esterno del Teatro non spicca per grandiosità. Infatti, la facciata era stata progettata in origine dall’architetto Giuseppe Piermarini (1778) per mostrarsi su una strada piuttosto stretta. L’attuale Piazza della Scala è stata poi aperta nel 1858 per creare uno spazio più adeguato al blasone artistico del Teatro alla Scala. Il nome deriva dal fatto che prima, nello stesso luogo, sorgeva una chiesa detta di S. Maria della Scala.

Struttura neoclassica del XVIII sec., oggi è il risultato di numerosi rifacimenti che si sono sovrapposti al nucleo originario: per le distruzioni della seconda guerra mondiale e per le esigenze di rinnovo in base alle necessità delle rappresentazioni più moderne.

La sfarzosità dell'edificio è nella sala interna con quattro ordini di palchi, due gallerie, un palcoscenico che supera per estensione la stessa platea e una resa sonora straordinaria. La sala, con il rosso cupo delle poltrone, con i colori avorio e oro pallido dei parapetti e con l’immenso lampadario sospeso, emana un incanto particolare. E’ capace di ospitare oltre 3000 spettatori.

Orgoglio dei milanesi, il Teatro alla Scala è forse il più famoso teatro lirico del mondo, per la perfezione degli spettacoli e la consacrazione di musicisti e cantanti d’opera.

Lo testimoniano le numerose "prime" storiche: La gazza ladra di Gioacchino Rossigni; Il pirata e Norma di Vincenzo Bellini; Nabucco, Otello e Falstaff di Giuseppe Verdi; Madama Butterfly e Turandot di Giacomo Puccini. I più grandi direttori si sono avvicendati alla direzione musicale del teatro milanese: da Arturo Toscanini, autentico riformatore del costume teatrale negli anni Venti, che imperò per sette memorabili stagioni. A Claudio Abbado e Riccardo Muti, attuale direttore stabile, dando corpo a una tradizione musicale difficile ad eguagliarsi.

Sul palcoscenico di questo tempio musicale si sono esibite le più grandi voci, creando talvolta rivalità leggendarie: Beniamino Gigli e Tito Schipa, Mario Del Monaco e Giuseppe di Stefano, Maria Callas e Renata Tebaldi, Placido Domingo e Luciano Pavarotti.

Il 7 dicembre si apre la stagione dedicata a Giuseppe Verdi con Il trovatore, diretto da Riccardo Mut,i che la concluderà il 7 dicembre 2001 con Otello. Al termine della stagione l'edificio del Piermarini sarà chiuso per rinnovare interamente le strutture e gli impianti tecnici del palcoscenico e per sottoporre la sala ad un restauro conservativo. Nel periodo dei lavori, l'attività artistica si svolgerà al nuovo Teatro degli Arcimboldi edificato nell'area industriale dismessa della Pirelli-Bicocca.

Con accesso dalla piazza oppure dal Ridotto dei Palchi, si apre il Museo Teatrale alla Scala. Ha origine nel 1911 per interessamento dei maggiori esponenti della vita culturale, artistica e economica milanese che decisero di raccogliere i fondi necessari per acquistare la collezione teatrale dell’antiquario Jules Sambon.

Il museo ha arricchito nel tempo il proprio patrimonio grazie ad altre acquisizioni e a numerose donazioni private, con le quali si è andata formando una delle

più prestigiose collezioni al mondo, nel campo del teatro e dello spettacolo.

INDIRIZZO
Via Filodrammatici 2
tel. 02-8053418
Orari di apertura
Ore 9.00-12.30 e 14.00-17.30

Giorni di chiusura
La domenica dal 1 novembre al 30 aprile
Ingresso £. 6.000