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Chiesa di San Lorenzo
La cattedrale di Genova è dedicata al martire
S.Lorenzo. Mentre all'interno gli scavi hanno restituito muri e pavimenti
di epoca romana, sotto il sagrato della cattedrale sono venuti alla luce
sarcofagi. Sullo stesso s'innalzò in seguito una basilica come luogo di
culto dei primi cristiani. Dal IX secolo la chiesa di S. Lorenzo
sostituì poi nella funzione di cattedrale la basilica dei Dodici
Apostoli, l'originale domus episcopale che già nel VI secolo aveva
assunto una nuova dedicazione a San Siro, vescovo di Genova.
Lo spostamento della cattedrale portò un
avviamento all'urbanizzazione di quest'area che, con la costruzione delle mura
del 1155 e con l'unificazione dei tre antichi nuclei urbani - il castrum, la
civitas e il burgus - si fece cuore della città. La consacrazione a
cattedrale registrò l'inizio della ricostruzione dell'edificio in forme
romaniche. Dopo l'incendio del 1296, causato dalle lotte tra Guelfi e
Ghibellini, l'edificio fu in parte restaurato e in parte ricostruito. Tra il
1307 e il 1312 prosegui' il completamento della facciata e si rifecero i
colonnati interni coi capitelli e i falsi matronei, mantenendo le strutture
romaniche ancora in buono stato ed affreschi a soggetto religioso. Diversi
altari e cappelle furono eretti tra il XIV ed il XV secolo. Al 1455 risale la
loggetta sulla torre nord - est di facciata e al 1522 quella opposta in stile
manierista. Nel 1550 l'architetto perugino Galeazzo Alessi, su
commissione delle magistrature cittadine elaborò la ricostruzione
dell'intero edificio, riuscendo ad attuare solo la copertura delle navate, il
pavimento la cupola e la zona absidale, cui si diede compimento nel corso del
XVII secolo. Un complesso progetto di restauro attuato tra il 1894 e il 1900 ha
permesso la conservazione del duomo ed è oggi ancora possibile ammirare
quelle parti medievali, che ancor oggi lo contraddistinguono.
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