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Piazza San Matteo
La piazza un tempo scendeva verso le altre
vie. Per eliminare questa pendenza, e per ordinare il traffico, fu modificata
l'altezza della piazza come oggi si può vedere e cioè su due
piani. Della chiesa di San Matteo costruita nel XIII secolo è
perfettamente conservata la facciata, mentre l'aspetto dell'interno di stile
gotico è stato quasi interamente eliminato dai successivi interventi
cinquecenteschi. Fu edificata nel 1125 da Martino Doria e adibita a cappella di
famiglia. La facciata (a marmi bianchi e neri) come pure le
epigrafi che raccontano le vittorie dei Doria risalgono al XIII° Secolo. In
una cripta è custodita la tomba, opera del Montorsoli, del potente
ammiraglio Andrea Doria.
Di fronte alla chiesa di San Matteo, uno dei più
importanti edifici architettonici di Genova del XIII° Secolo, il Palazzo
donato dalla Repubblica a Lamba Doria. La facciata è composta da
fasce di marmo bianco e nero come voleva la tradizione delle famiglie dei
Doria, degli Spinola, dei Grimaldi e dei Fieschi. Il Palazzo di Domenicaccio
Doria risale al XIV° Secolo e presenta la caratteristica decorazione
bicroma e fregio di archetti. Il chiostro fu edificato nel 1308 da un "Magister
Marcus Venetus, e mantiene ancora oggi l'originaria forma quadrangolare e la
serie di colonnine binate che sorreggono la serie dei leggeri archi acuti.
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