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Un pò
di storia
Gli egiziani ci hanno
lasciato 3000 anni di storia, nessun'altra civiltà è durata tanto
quanto quella dell'Egitto dei faraoni. E nessuna a mai affascinato tanto,
migliaia di anni dopo. Gli egiziani furono abili ad affrontare qualsiasi campo,
dalle arti figurative, all'agricoltura, agli studi matematici e anatomici.
Furono molto legati alla religione, all'adorazione di più
divinità, tanto che la religione condizionava ogni attività
quotidiana , influenzando marcatamente l'arte. L'organizzazione sociale era
rigidamente divisa in CASTE CHIUSE, cioè senza la possibilità di
passare da una all'altra. Al di sotto del Faraone, considerato il Dio in terra,
vi sono i sacerdoti, uomini che aiutano il faraone nell'organizzazione dello
stato, i nobili, che erano i capi dell'esercito e infine il popolo libero e gli
schiavi. Questi ultimi ex - prigionieri di guerra o miserabili, considerati
veri e propri oggetti. L'arte egizia era funeraria, tanto da non indurli a
prestare attenzione alla costruzione delle abitazioni, piuttosto che a quella
dei sepolcri, poiché ritenevano che la vera vita iniziasse dopo la
morte. Internamente i sepolcri erano ricchi ornati di tutto il "corredo
funebre" del defunto. Studiando anatomia avevano capito come conservare il
corpo del deceduto, attraverso il processo della "mummificazione" che
consisteva nell'estrapolare gli organi del deceduto, di seguito il corpo veniva
riempito di bende e cosparso di sale; mentre gli organi venivano conservati in
appositi contenitori, chiamati "canopi. Basata sulla concezione del sacro fu
anche l'architettura, come pure a sfondo sacro sono anche gran parte delle
rappresentazioni pittoriche, delle sculture e di ogni altra testimonianza
artistica giunta fino a noi. Per comodità, gli studiosi hanno suddiviso
la civiltà egiziana in quattro momenti: Età arcaica, Antico -
Medio - Nuovo Regno
Età arcaica I primi sepolcri destinati
alle prime dinastie faraoniche, risalgono alla prima metà del periodo di
formazione, vennero chiamate "mastabe". Esse avevano una pianta rettangolare,
il materiale di cui erano costituite in un primo momento fu il mattone crudo,
poi passarono a materiali più resistenti, tipo la pietra calcarea. Le
prime mastabe erano dei tronchi di piramide, con copertura piana, erano
suddivise in due parti: la parte superiore e la parte inferiore. Per prima cosa
si scavava il vano per posizionare il corpo, nella parte superiore veniva
costruito il tronco di piramide che copriva il vano sotterraneo, sopra venivano
fatte delle stanza per accogliere per accogliere i parenti del defunto, quando
andavano a visitarlo. Sulle pareti gli egiziani dipingevano delle finte porte,
poiché pensavano che il KA, ossia l'anima immortale, potesse
passeggiare. La prima Necropoli di mastabe porta il nome di Mereruka, si trova
nella città di Saqquara, e venne costruita ad opera di Imhotep, il primo
architetto egiziano che la storia ricordi.
Antico Regno
Durante l'Antico Regno le sepolture a mastabe continuarono ad essere usate
solo per i sacerdoti, i nobili e i funzionari di corte, mentre per il faraone e
per i suoi familiari si incominciano a costruire le "piramidi". Inizialmente le
piramidi sono sovrapposizioni di più mastabe una sull'altra. La
più antica è la piramide a gradoni del faraone Zòser,
costruita a Saqquara, l'architetto è nuovamente Imhotep . La piramide di
Zòser , formata da sei gradoni, è realizzata con blocchi di
pietra calcarea squadrati e allineati in filari , sovrapposti leggermente
inclinati verso l'interno. La tipologia delle piramide a gradoni ha, come
evoluzione naturale, quella della piramidi a facce lisce. La loro struttura
interna rimane invariata, ciò che cambia è l'esterno, in quanto i
gradoni vengono nascosti da un rivestimento il lastroni di pietra calcarea. Le
più grandi e celebri piramidi egizie a facce lisce sono quelle che si
trovano nella Necropoli di El-Giza , presso il Cairo. Sono tre importanti
piramidi destinate a tre faraoni diversi. Cheope, Chèfren e Micerino.
Esse sono state costruite seguendo la costellazione degli astri, il
rivestimento, andato perduto, era in lastre calcaree proveniente da Menfi,
(l'antica capitale) mentre il grosso della costruzione è in pietra
calcarea locale. La cella funeraria del faraone Cheope, presenta la camera
sepolcrale al centro. La piramide di Chèfren , unica fra tutte conserva,
sul vertice, parte del rivestimento originale in lastre di pietra calcarea
bianca. La piramide di Micerino, infine notevolmente più piccola delle
precedenti, del il suo rivestimento, che era granito, una pietra più
dura e pregiata del calcare, rimangono solo alcuni giganteschi filari alla
base.
Medio Regno e Nuovo Regno Con l'avvento del Nuovo Regno e il trasferimento
della capitale a Tèbe, in Alto Egitto, la costruzione delle piramidi,
rallentata già nel corso del Medio Regno, cessa del tutto. Con
l'aumentare delle guerre (con il conseguente impiego degli schiavi e dei
saccheggi all'interno delle piramidi, fanno sì che alle piramidi si
preferiscano i sepolcri rupestri. Questi vengono scavati nelle gole rocciose
dei monti di fronte a Tèbe, sulla riva occidentale del Nilo, in questa
zona che si trova la famosa Valle dei Re, la Necropoli segreta dei faraoni. .
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