PIANI DI VOLO EGITTO: una crociera lungo il Nilo...

A cura di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE

Sommario
Luxor
Tempio di Karnak
I Colossi di Memnon
Tempio di Edfu
Abu Simbel
Altri Templi
Un pò di storia
L'arte egiziana

Un pò di storia

Gli egiziani ci hanno lasciato 3000 anni di storia, nessun'altra civiltà è durata tanto quanto quella dell'Egitto dei faraoni. E nessuna a mai affascinato tanto, migliaia di anni dopo. Gli egiziani furono abili ad affrontare qualsiasi campo, dalle arti figurative, all'agricoltura, agli studi matematici e anatomici. Furono molto legati alla religione, all'adorazione di più divinità, tanto che la religione condizionava ogni attività quotidiana , influenzando marcatamente l'arte. L'organizzazione sociale era rigidamente divisa in CASTE CHIUSE, cioè senza la possibilità di passare da una all'altra. Al di sotto del Faraone, considerato il Dio in terra, vi sono i sacerdoti, uomini che aiutano il faraone nell'organizzazione dello stato, i nobili, che erano i capi dell'esercito e infine il popolo libero e gli schiavi. Questi ultimi ex - prigionieri di guerra o miserabili, considerati veri e propri oggetti. L'arte egizia era funeraria, tanto da non indurli a prestare attenzione alla costruzione delle abitazioni, piuttosto che a quella dei sepolcri, poiché ritenevano che la vera vita iniziasse dopo la morte. Internamente i sepolcri erano ricchi ornati di tutto il "corredo funebre" del defunto. Studiando anatomia avevano capito come conservare il corpo del deceduto, attraverso il processo della "mummificazione" che consisteva nell'estrapolare gli organi del deceduto, di seguito il corpo veniva riempito di bende e cosparso di sale; mentre gli organi venivano conservati in appositi contenitori, chiamati "canopi. Basata sulla concezione del sacro fu anche l'architettura, come pure a sfondo sacro sono anche gran parte delle rappresentazioni pittoriche, delle sculture e di ogni altra testimonianza artistica giunta fino a noi. Per comodità, gli studiosi hanno suddiviso la civiltà egiziana in quattro momenti: Età arcaica, Antico - Medio - Nuovo Regno

Età arcaica
I primi sepolcri destinati alle prime dinastie faraoniche, risalgono alla prima metà del periodo di formazione, vennero chiamate "mastabe". Esse avevano una pianta rettangolare, il materiale di cui erano costituite in un primo momento fu il mattone crudo, poi passarono a materiali più resistenti, tipo la pietra calcarea. Le prime mastabe erano dei tronchi di piramide, con copertura piana, erano suddivise in due parti: la parte superiore e la parte inferiore. Per prima cosa si scavava il vano per posizionare il corpo, nella parte superiore veniva costruito il tronco di piramide che copriva il vano sotterraneo, sopra venivano fatte delle stanza per accogliere per accogliere i parenti del defunto, quando andavano a visitarlo. Sulle pareti gli egiziani dipingevano delle finte porte, poiché pensavano che il KA, ossia l'anima immortale, potesse passeggiare. La prima Necropoli di mastabe porta il nome di Mereruka, si trova nella città di Saqquara, e venne costruita ad opera di Imhotep, il primo architetto egiziano che la storia ricordi.

Antico Regno
Durante l'Antico Regno le sepolture a mastabe continuarono ad essere usate solo per i sacerdoti, i nobili e i funzionari di corte, mentre per il faraone e per i suoi familiari si incominciano a costruire le "piramidi". Inizialmente le piramidi sono sovrapposizioni di più mastabe una sull'altra. La più antica è la piramide a gradoni del faraone Zòser, costruita a Saqquara, l'architetto è nuovamente Imhotep . La piramide di Zòser , formata da sei gradoni, è realizzata con blocchi di pietra calcarea squadrati e allineati in filari , sovrapposti leggermente inclinati verso l'interno. La tipologia delle piramide a gradoni ha, come evoluzione naturale, quella della piramidi a facce lisce. La loro struttura interna rimane invariata, ciò che cambia è l'esterno, in quanto i gradoni vengono nascosti da un rivestimento il lastroni di pietra calcarea. Le più grandi e celebri piramidi egizie a facce lisce sono quelle che si trovano nella Necropoli di El-Giza , presso il Cairo. Sono tre importanti piramidi destinate a tre faraoni diversi. Cheope, Chèfren e Micerino. Esse sono state costruite seguendo la costellazione degli astri, il rivestimento, andato perduto, era in lastre calcaree proveniente da Menfi, (l'antica capitale) mentre il grosso della costruzione è in pietra calcarea locale. La cella funeraria del faraone Cheope, presenta la camera sepolcrale al centro. La piramide di Chèfren , unica fra tutte conserva, sul vertice, parte del rivestimento originale in lastre di pietra calcarea bianca. La piramide di Micerino, infine notevolmente più piccola delle precedenti, del il suo rivestimento, che era granito, una pietra più dura e pregiata del calcare, rimangono solo alcuni giganteschi filari alla base.

Medio Regno e Nuovo Regno
Con l'avvento del Nuovo Regno e il trasferimento della capitale a Tèbe, in Alto Egitto, la costruzione delle piramidi, rallentata già nel corso del Medio Regno, cessa del tutto. Con l'aumentare delle guerre (con il conseguente impiego degli schiavi e dei saccheggi all'interno delle piramidi, fanno sì che alle piramidi si preferiscano i sepolcri rupestri. Questi vengono scavati nelle gole rocciose dei monti di fronte a Tèbe, sulla riva occidentale del Nilo, in questa zona che si trova la famosa Valle dei Re, la Necropoli segreta dei faraoni. .