PIANI DI VOLO Australia : un mondo ancora da scoprire

a cura di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE

Sommario
PER IL VIAGGIO
SIDNEY
CAMBERRA
BROKEN HILL
QUEENSLAND
TOWNSVILLE
NORTHEN TERRITOY
WESTERN AUSTRALIA
BARRIERA CORALLINA
The Northern Territory

Ed eccovi giunti nell'Australia più vera, selvaggia e inospitale. Qui dove la roccia urla la propria storia geologica attraverso un rosso intenso e caldissimo. Il contrasto del deserto con l'azzurro di un cielo limpidissimo è abbagliante. Edward Munch, attraverso gli stessi colori urlava il dramma dell'essere umano, qui il contrasto si ripete, e l'energia è la stessa. In pieno territorio aborigeno, dovete assolutamente accamparvi davanti all'Ayers Rock, oppure (più razionale come scelta) procurarvene un'immagine per ogni momento della giornata. Di un rosso entusiasmante durante il giorno, questo monolito sacro agli aborigeni si incendia di un'arancione intenso al tramonto, mentre la notte, al chiaro della luna si mostra in un tenue colorito azzurro. Oggi è possibile arrampicarsi fino sulla cima di Uluru (nome aborigeno di Ayers Rock), ma la cosa migliore rimane farne il giro, e osservare tutte le sue facce. Da un lato, i volti rupestri scolpiti da Henry Moore, dall'altro i disegni naturali dell'umidità e, infine, le zone sacre agli aborigeni, impossibili da riprendere. Evitate il "Sunset viewing area", non c'è alcuna magia a osservare il tramonto di Ayers Rock insieme a tante altre persone, peraltro incapaci di capirne il valore. In pieno deserto di Gibson, i Monti Olga offrono uno spettacolo unico al mondo. Come tante gobbe, spuntano accesi di un rosso intenso dalla pianura, e offrono lo stesso spettacolo di Ayers Rock, fatto di luci, colori e atmosfere. Questa zona desertica dell'Australia viene definita "the Dreamtime", e le uniche città che vi sorsero nel corso dell'800 furono stazioni telegrafiche, come Alice Springs, un'oasi nel nulla, preso in considerazione il fatto che al suo interno lo Starlight Teatre offre uno spettacolo di luci al tempo di musica e la Corsa dei Cammelli attrae sempre più curiosi. E' piuttosto rilassante l'aspetto di questa cittadina ben irrigata e, quindi, spumeggiante di giardini verdi. A ridosso, il West Mc Donnel natural Park custodisce e protegge un gran numero di piante e fiori.
La costa, offre un nuovo respiro a chi, attraversato il deserto, di certo non si sente infreddolito. Darwin è la città principale tra quelle costiere del Northern Territory. Città estremamente piccola, con i suoi 80,000 soli abitanti conserva il Museo del Ghan, e la Old Telegraph Station, testimonianze di un passato vissuto e da raccontare. Non c'è molto, non deviate la strada per recarvi a Darwin, ma fatelo per imbarcarvi da qui verso le isole di Tiwi, Melville e Bathrust. Ovviamente, la bellezza di questi luoghi dipende dalla natura stessa, proprio perché offrono uno degli spettacoli naturali migliori del Pacifico, e con le loro forme di vita originali e diverse, spesso ripugnanti, incuriosiscono i turisti. La cosa più comoda è raggiungerle con l'aereo, dato che piccoli veivoli fanno la spola da Darwin agli aeroporti delle isole.
A Bathrust, se siete di stomaco buono, andate al museo locale, con le foto e i filmati della dieta aborigena, a base di larve e insetti vari vivi. Il parco del Kakadu è l'ennesima oasi floreale da visitare, dove l'Australia mangroviale di Mr. Crocodile Dundee incanta centinaia di visitatori.