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Sidney
Dall'aereo, Sydney
appare luminosissima, e il golfo che la bagna è ricchissimo di isole e
barche. Vicinissimo alla città, ne rispecchia il luccichio dei
grattacieli altissimi che si innalzano dalla città. L'impatto con una
città enorme come Sydney, non è sconvolgente come previsto.
L'estrema organizzazione del tutto è capillare. La città, abitata
da 4,000,000 di abitanti, è sotto molti aspetti considerata la migliore
del mondo. A rendere credibile quest'affermazione contribuisce il fascino di
una città enorme, modernissima, dal fascino esotico. The Sydney Harbour,
la baia di Sydney, brilla di quel mare lucente, in una golfo bellissimo, su cui
si affaccia la singolare forma veleggiante dell'Opera House, opera di J. Utzon,
nel 1973. Se non ci sono concerti, è consentito visitarne l'interno.
Attraversata dall'Harbour Bridge, ponte sospeso costruito nel 1936 su un
progetto ottocentesco, periodicamente diventa teatro di free-climbing e bungy
Junping dal ponte stesso. Da buona parte della città, è visibile
la Sidney Tower, che svetta dai grattacieli, simbolo di un futuro in crescita.
Il clima è piacevole, e girare per le strade del centro non è
problematico, e desta curiosità il fatto che questa città sia
unica, incontaminata dalla frenesia delle megalopoli americane ma esotica
all'inverosimile. La monorotaia sospesa serpeggia attorno ai palazzi che
alternano le costruzioni. Dal vetro all'intonaco, i materiali usati non
appaiono mai fuori luogo. Così, ai piedi di Harbour Bridge sorge il
quartiere antico, ribattezzato "Quartiere di The Rocks", nonostante il suo
aspetto antico, laddove negozi e locali occupano gli antichi palazzi coloniali.
Adiacente all'Opera House, passando per il Museo di arte contemporanea, il
parco cittadino di Darling Harbour ospita l'Harbourside (centro commerciale
avvenieristico), e il Museo marittimo, anche con navi da guerra da museo.
Ma l'obbiettivo è il magnifico Acquario di Sidney, che ospita oltre
11mila esemplari di creature marine provenienti dalla Barriera Corallina. Per
chi non sa immergersi, questa è la più grande emozione,
perché dà modo di scoprire un mondo sconosciuto, e per chi lo sa,
l'emozione sarà raddoppiata nell'osservare animali tanto inusuali e
nuovi senza l'ausilio della maschera. L'acquario di Sydney è più
piacevole persino di Seaworld, perché alcune delle vasche sono in mare
aperto, e quindi enormi e spaziose, capaci di ricreare in parte quell'effetto
che fa osservare le onde dal fondo. Avete veramente voglia di stupirvi? Allora
andate senza indugio al Panasonic Imax Theatre, il cinema della 3°
generazione, dove con l'ausilio di speciali occhialetti 3-D si osservano
filmati di ogni genere su uno schermo ricurvo gigantesco, 28m per10.
Soprattutto nei film d'azione, le immagini più banali risultano
sconvolgentemente reali e vicine, tanto da impaurire non poco i visitatori.
Anzi, fa troppa paura, lasciate perdere. Sydney offre inoltre tutte le
possibili attrazioni per le varie tipologie di turisti. Se cercate il lusso, il
Queen Victoria Building è il centro commerciale adatto a voi, viceversa,
il Pitt Street Mail è facilmente abbordabile perché posto sotto
la Sidney Tower. Ma il volto sportivo di Sydney è troppo bello per
essere sottovalutato. In spiagge come Bondi Beach e Cronulla Beach il Surf
raggiunge i massimi livelli di spettacolarità, e per chi non osa tanto,
il meglio è anche solo osservarle, le spiagge, nel loro armonioso
sviluppo continuo. Sydney è lo schermo di un'Australia
sviluppatissima, ricca e colonizzata. Nell'aspetto di città in continuo
sviluppo cela gran parte del continente che le sta alle spalle. La terra rossa
del deserto, le foreste e gli arcipelaghi sono distanti e persi, qui. Gli
aborigeni sono mescolati a tutte le altre etnie, in particolare arabi, europei
e asiatici, tanto da non sembrare del posto neppure loro. Una surreale pulizia
regna ovunque, mentre gli abitanti spesso sembrano tutt'altro che amichevoli.
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