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Napoli e la magica atmosfera della Piazza del Plebiscito di Valeria Rosa |
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Proseguendo per Via San Carlo ci troviamo, alla nostra destra, al cospetto di uno dei teatri lirici più antichi del mondo: il Teatro San Carlo. Carlo I di Borbone decise di costruire un nuovo tempio dellopera che sostituisse il vecchio teatro di San Bartolomeo, divenuto troppo piccolo. In meno di un anno, nel 1737, su progetto di Giovanni Antonio Medrano e di Angelo Carasale, fu eretto questo maestoso monumento, che rivaleggiava con le altre capitali musicali italiane. Il 4 novembre venne inaugurato per lonomastico del re, con unopera del Metastasio. Nel 1816 il Teatro fu gravemente danneggiato da un incendio, e poi ricostruito in breve tempo da Antonio Niccolini, che pochi anni prima aveva aggiunto alla facciata la loggia e latrio. Il San Carlo è tuttora il teatro che con i suoi 3.000 spettatori rimane il più grande in Italia per capacità di pubblico. La sala allitaliana, ripartita in sei piani e con 184 palchi, conserva inalterato il proprio fascino, arricchito dai lampadari, dai drappeggi e dai colori dorati, blu e argentati. Il palco reale, punto focale della sala, è un vero salone con una serie di poltrone sovrastate dalla corona del regno delle due Sicilie. Tra i numerosi direttori artistici il teatro vanta Gioachino Rossini e Gaetano Donizzetti. Una delle "prime donne" del canto è stata Renata Tebaldi, una delle più grandi interpreti liriche dei nostri tempi. Ricordiamo in questa occasione che la "Scuola di ballo del San Carlo" (nata nel 1812) è, insieme a quella Della Scala, la più antica e importante dItalia. |