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Napoli e la magica atmosfera della Piazza del Plebiscito di Valeria Rosa |
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Il meraviglioso Palazzo Reale anchesso in Piazza Plebiscito, fronteggia la basilica di S. Francesco da Paola. La sua costruzione fu iniziata nel 600, su progetto di Domenico Fontana, per volere del Viceré di Napoli Fernandez Ruiz de Castro, nominato da Filippo III di Spagna. I lavori continuarono per secoli e terminarono solo nel 1843, per opera di Gaetano Genovese. Danneggiata dai bombardamenti del 1943, la Reggia ha subito importanti restauri. La facciata, lunga 169 m., con portico terreno ad arcate e due ordini di finestre, conserva le statue dei sovrani di Napoli, nelle nicchie in basso ideate nel 1888 da Luigi Vanvitelli. Pregevoli sono i giardini al fianco del Palazzo, fra i quali il "piccolo giardino", costruito nella metà del XIX sec., ricco di piante esotiche. Lì vicino, si possono apprezzare le scuderie, di pietra chiara, nelle quali sono ancora individuabili le mangiatoie per i cavalli. Nella "rimessa delle carrozze", ambiente suggestivo, spesso vengono organizzate esposizioni temporanee. Per visitare i preziosi interni si accede al Museo degli Appartamenti Reali, 30 sale articolate su di un unico piano (alle quali si giunge oltrepassando il vasto Cortile dOnore) che hanno conservato decorazioni, arredi e oggetti originali, di straordinaria bellezza. Meritano una descrizione almeno la Scalone dOnore, il Teatrino di Corte, la Sala del Trono, la Sala di Ercole e la Cappella Reale. Attraverso il monumentale Scalone dOnore (1651) a doppia rampa con ricca balaustrata e volta a padiglione (tra i più belli dEuropa) si arriva allantica residenza dei Borboni. Il Teatrino di Corte, oggetto di un ottimo restauro, creato nel 1768 secondo il gusto del XVIII sec., è ornato di sculture di cartapesta. La Sala del Trono è una delle più importanti: al muro sono appesi i ritratti dei sovrani. Il baldacchino risale al XVIII sec. e i rilievi del soffitto raffigurano le 12 province del Regno di Napoli. Il Salone dErcole deve il suo nome ai calchi in gesso che riproducevano le statue, fra cui limponente Ercole Farnese, replica ingigantita di una scultura del maestro greco Lisippo. Conserva arazzi delle Manifatture Reali dei Borboni. Infine la Cappella Reale (1640), che vanta uno splendido altare maggiore (1674) realizzato nel XVII sec. da Dionisio Lazzari. Museo Appartamenti Reali.
Per quanto riguarda gli interni, ricordiamo ancora che nellAppartamento delle Feste ha sede la Biblioteca nazionale, creata nel 1919 su suggerimento di Benedetto Croce. E una delle più ricche dItalia, e la più importante del meridione, con i suoi due milioni di volumi ca., tra i quali incunaboli, manoscritti (tra gli altri lInfinito di G. Leopardi), miniature e la collezione di papiri di Ercolano.
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