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Dublin by ship scritto da Monti Luciano
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Return to Dublin Questa mattina sveglia presto, constatiamo che ha anche piovuto, mettiamo i nostri panni fradici in sacchetti impermeabili nello zaino e sbaracchiamo tende e burattini , insomma ci prepariamo per la nostra futura designazione: Dublino. Il viaggio stavolta sarà seduti sui sedili della colt noleggiata dai nostri amici! Lincontro prestabilito è a Sligo alle 9.30: sicuri del nostro tempismo ci svegliamo alle 7, ma qualcosa non funziona perfettamente, così perdiamo il pullman; siamo pure consapevoli del fatto che il prossimo arriverà fra unora e quaranta. Ma la divina provvidenza ci assiste un'altra volta il passante a cui avevo chiesto linformazione ci rivela il suo cuore doro e si presenta con la sua macchina pronto a darci un passaggio, ci porta fino alla stazione dei treni a Sligo, dove abbiamo lappuntamento con i ragazzi. (ben 15 minuti di viaggio!) Il viaggio non è dei più comodi ma del resto ci sono dei bagagli molto ingombranti di 4 persone e siamo costretti a tenere lo zaino sulle ginocchia per tutto il tempo, però la compagnia è giusta e ci divertiamo per tutto il percorso. La cosa più strana e vedere il conducente sulla destra e percorrere le strade nel senso opposto a quello in cui siamo abituati normalmente! Chiedo allautista come si trova e lui mi risponde di non disturbare il conducente mentre sta guidando!!, così non parla più nessuno e ci rompiamo le palle per tutto il viaggio..... MA SCHERZO!!!! Dopo una breve sosta in un piccolo paesino, (di cui stranamente non ricordo il nome) per un lauto pranzo, giungiamo a Dublino per la terza volta. I ragazzi sono curiosi di Temple Bar, il famoso centro di Dublino così lasciamo i bagagli nellostello e ci avviamo subito a piedi. In teoria noi dovremmo prendere il treno per Belfast, ma scopriamo che la loro stanza ha quattro posti letto, i nostri amici ci invitano a rimanere con loro per fare una bella serata tutti insieme; noi certo non possiamo rifiutare! Percorriamo onnelly Street e le altre vie del centro e scopriamo quanto è ancora affollata la grande città. Arriviamo in Temple bar e ci dirigiamo verso il negozio di Elena: vogliamo farle una sorpresa ma scopriamo che purtroppo è già chiuso, così le telefoniamo dicendole che laspettiamo per laperitivo ma lei non ci crede....non hanno proprio fiducia queste donne dei nostri giorni! Ci vuole un insistente colloquio telefonico per convincerla che non stiamo scherzando! Beh!! alla fine, rassegnata, ci raggiunge ed entriamo nel popolato locale TEMPLE BAR situato nel centro della zona. I pub in Irlanda hanno un aria così familiare che ci vuole poco per fare conoscenza. Il più famoso e antico dei pubs dublinesi sembra un labirinto, tante sono le sale in cui si intreccia; cè anche una parte allaperto!! Larredamento è molto rustico con bancone e tavoloni in legno mentre i quadri pubblicitari della birra sono appesi ovunque e il barista rosso di capelli come la maggior parte degli irlandesi ci serve la birra con non curanza. Sorseggiamo lentamente la nostra birra e fra le chiacchiere passa il tempo... è quasi ora di cena! Questa sera possiamo permetterci di andare fuori città visto e considerato che Aurelio possiede la macchina e cè un posto anche per Elena! Decidiamo di cibarci al JOHNNIE FOX, uno fra i più famosi e antichi pub dIrlanda. Ci arriviamo dopo circa mezzora di strada tortuosa in salita, infatti è situato sulle colline fuori Dublino, il parcheggio è stracolmo di macchine, fortunatamente cè posto e fanno ancora da mangiare nonostante siano già passate le 21.30. Il muro è ricoperto di affissioni con vecchi contratti e articoli di giornale delle epoche più svariate, tutto il locale è costruito in vecchio stile compresi i bagni, sembra di tornare indietro di qualche decennio: rimaniamo stupiti da tutto, non avevo mai visitato un locale del genere. Pur essendo sulle colline questo locale è un must per cibarsi di pesce fresco, così ottemperiamo alle tradizioni e scegliamo svariati piatti: le porzioni sono abbondanti e le pietanze sono squisite. La nostra cena è accompagnata dalla musica e dalle canzoni di un gruppo che suona dal vivo (musica irlandese ovviamente), latmosfera e surreale e quasi magica. Torniamo allostello e salutiamo per lultima volta Elena, questa notte non dormiremo per terra ma su un "comodo" letto. |