appunti di volo

Arrivo a Stansted e via... per Dublin by ship

scritto da Monti Luciano
Traduzione di Marelli Emiliano

L'itinerario
I luoghi
La partenza
e l'arrivo a Stansted
Dublino
Alla volta di Cork e Blarney
Verso Galway
Le scogliere di Moher
Bicycle tour of Aran Island
Dublino fair city
Cavalchiamo l’onda a Strandhill
To Sligo
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MayDay! MayDay!
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Ore 12.00 pm arrivo a Stansted e successivo recupero bagagli: i nostri zaini da € 25 del Bennet hanno retto l’impatto del viaggio in stiva e dei tortuosi rulli trasportatori!
Ore 00.30 a.m., e adesso? Il primo treno è alle 5.30 a.m., cosa facciamo? Chiediamo all’ufficio informazioni!!! Bella idea!….E’ chiuso, e quindi l’unica soluzione è DORMIRE.

Dopo quattro ore di rimbombare insistente dei tacchi sul pavimento, ci avviamo per lo stansted express. Ore 5.30 a.m. saliamo sul treno, il controllore si lamenta perché abbiamo sbagliato a comprare il ticket (dai distributori automatici, come i mars e le lattine di coca…inconsapevolmente come studenti abbiamo rubato il 5% di sconto in più), guarda i nostri volti innocenti, emette dalla bocca qualcosa che non capiamo e ci lascia proseguire senza alcuna sanzione.

Arrivati a London, stazione di Euston, ci rendiamo conto che non capire è molto utile per proseguire il viaggio senza problemi.

Ecco la prima regola imparata, estratta dalla più complessa LEGGE DEL SANDRO: L’indifferenza nei casi più estremi, cioè far finta di non capire e proseguire senza dar retta a nessuno, è la soluzione migliore se si vuole evitare qualsiasi tipo di problema.

Da Euston arriviamo a Warrington Bank Quay e dopo circa mezz’ora in cui ci concediamo (alle 10 di mattina) il nostro primo pranzo inglese (cheeseburger tipo Mac, con carne derivata da mucca pazza, scaldato nel micro onde) partiamo alla volta di Holyhead, dove salperemo alla volta di Dublin by ship.

La cosa più bella è il treno che ci porterà in questo senso: un vaporetto Polti rimodernizzato e trasformato in locomotore con poche probabilità di arrivare…. Infatti dopo mille peripezie e varie soste per surriscaldamento del locomotore, giungiamo a destinazione..... riuscendo a prendere l’ultimo traghetto del pomeriggio.

Devo ancora capire come siamo riusciti a fare il check-in senza biglietti, ma solo con un numero scritto su un volantino pubblicitario: chiedetelo a PD! (…lascia stare… ho dovuto venderlo… il tuo, però !!!)
Probabilmente la nostra maglietta molto simile a quella di un gruppo di scout ci ha aiutato a tal punto che i nostri bagagli non sono passati neanche sotto il metal detector. Finalmente a bordo, il viaggio è comodo, ci sediamo ABUSIVAMENTE in first class con aria condizionata (respingendo un child che voleva i posti…sempre secondo la 1° legge del Sandro) e giungiamo a DUBLIN, l’ambita meta.