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TORINO Il salone del
gusto dal 24 al 28 ottobre 2002 Lingotto Fiere,
ingresso pedonale via Nizza 280 |
Sono senza dubbio uno dei "marchi
di fabbrica" di Slow Food: è una grande scuola di educazione sensoriale
Si tratta di una vera e propria
lezione, dove il pubblico è seduto (60 posti a sedere ciascuno) di
fronte agli oratori in cattedra, dotati di amplificazione e traduzione in
cuffia, ma anche davanti agli allievi ci sono dei tavoli, sui quali i prodotti
descritti e raccontati vengono serviti affinché se ne possa avere una
conoscenza diretta. Ascoltando le informazioni sulla produzione, la
trasformazione, la storia dei prodotti, si annusa, si assaggia, si mettono a
confronto le diverse tipologie, ci si scambiano commenti e pareri.
Potrete imparare, esercitando il
palato e l'olfatto, a riconoscere le specificità di una produzione
tipica o di un vino, sperimentando accostamenti singolari e stimolanti. Sarete
comodamente seduti a tavola e serviti, avrete di fronte a voi una piccola fila
di bicchieri per le bevande e un piatto assortito di prelibatezze da degustare
seguendo il percorso che vi sarà suggerito: ecco quel che avviene in un
Laboratorio del Gusto. Un'idea semplice ma efficace: profumi, sapori
e colori non si possono solo raccontare, bisogna averne esperienza. E il
successo che da anni questi incontri riscuotono, facendo registrare
regolarmente il tutto esaurito con settimane di anticipo rispetto all'inizio
del Salone, testimonia che si tratta di esperienze coinvolgenti e appaganti,
all'insegna del binomio "cibo e cultura".
Quest'anno saranno 309 Laboratori
del Gusto dei quali 125 con specialità enogastronomiche dal
mondo, 35 con prodotti dei Presìdi italiani e internazionali,
36 aperti a 120 partecipanti.Potrete trovare davvero di tutto:
dal salmone affumicato alle praline, dal Barolo allo Champagne
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