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Villa Garzoni La Villa Garzoni di Collodi fu interamente ricostruita nei primi decenni del sec. XVII ed è il più imponente palazzo in villa della Lucchesia con i suoi quattro piani più il coronamento centrale, l'imbasamento sul pendio terrazzato, le rampe d'accesso, il portale magniloquente e i due posti di guardia ai lati dell'ampia facciata. Entrando, si rimane colpiti dall'inattesa apparizione, oltre il portico e il cortile, della deliziosa palazzina d'estate, eseguita su disegno di Filippo Juvarra nei primi decenni del '700. La villa ebbe in origine solo un giardino terrazzato sul lato
destro, oggi trasformato in boschetto. Negli anni 1786-87 il patrizio lucchese Ottaviano Diodati ne
rielaborò ulteriormente la struttura arricchendola di nuove invenzioni e
prospettive, trasformando in modo più imponente e fastoso la mostra
d'acqua e popolando le siepi e i viali di statue in cotto di gusto
naturalistico. Il giardino di Collodi ebbe altissima fama nel periodo del suo massimo splendore: il re di Polonia Stanislao Poniatowsxi ne chiese un disegno alla famiglia Garzoni e Carlo VII di Napoli interpellò il Diodati per il parco di Casetta. |