Villa Mansi

Nel vicino paese di Segromigno in Monte, si può visitare Villa Mansi. Noti mercanti di seta, i Mansi acquistarono la villa nel XVII secolo dai Cenami e ristrutturarono l'edificio originario, edificato nel XVI secolo.

Costruita nella seconda metà del 500 la Villa Mansi venne ampliata e trasformata nella facciata da Muzio Oddi intorno al 1635.

Nel secolo successivo l'abate Gian Francesco Giusti ne rielaborò ulteriormente la facciata, modificandone la parte superiore e arricchendola di statue e balaustre.

La diversità degli interventi non è tuttavia avvertibile nel prospetto della villa che, pur avendo conservato la solida struttura originale, si presenta leggero, mosso e luminoso.
Anche il grande giardino cinquecentesco ebbe nei due secoli successivi, e anche nell'800, rilevanti modificazioni. La parte est con i viali a stella, la grande vasca mistilinea e la Palazzina dell'Orologio, è opera di un geniale architetto di derivazione francese della fine del sec. XVIII.
Particolare fu la sistemazione della parte ovest del parco che fu progettata e realizzata tra il 1725 e il 1732 con un dopo scenografico giardino da Filippo Juvarra, che ne curò anche la sistemazione idraulica.

Ai primi dell'800 la parte maggiore del parco con i giardini disegnati dallo Juvarra, fu disfatta per adottare la forma al naturale oall'inglese, in cui le sopravvivenze settecentesche assunsero un aspetto e un significato diversi.

Villa Mansi, famosa per le grazie dei suoi giardini e l'eleganza delle sue linee architettoniche, ospitò spesso sovrani ed ambasciatori di numerosi Paesi europei, qui invitati dalla Repubblica di Lucca per un piacevole soggiorno
Il complesso è certo uno dei più notevoli della Lucchesia.