Città di fasti e di grande fascino, Catania fu
colpita come tante altre della zona dal terremoto del 1693, ed in seguito
ricostruita sulla base del disegno di G. B. Vaccarini.
La città offre uno degli esempi più vivaci
di barocco settecentesco, con la sua via dei Crociferi e via Etnea, piazza del
Duomo e piazza dell'Università.
Gli edifici ecclesiastici, con le loro linee sinuose e
le straordinarie facciate, sono siti da non perdere e in cui ammirare opere
d'arte pittoriche e scultoree, come il Duomo, risalente all'XI secolo,
edificato dal conte Ruggero e ricostruito numerose volte. All'interno si
trovano le reliquie e il ricco tesoro di Sant'Agata, tra cui il busto in
argento dorato e lo scrigno, testimonianza notevole dell'arte gotica siciliana.
Inoltre ricordiamo la chiesa di San Benedetto, la chiesa di San Niccolo e l'ex
convento dei Benedettini. Da visitare sono anche la Casa-museo di Giovanni
Verga, dove lo scrittore visse i suoi ultimi giorni, il Museo belliniano, meta
per gli appassionati dell'opera e della musica, il Museo civico di Castello
Ursino con la sua preziosa pinacoteca (con opere, tra le altre, di Pietro
Novelli e Antonello de Saliba).
Ma Catania è anche tradizione, è la
tradizione gastronomica da gustare con pietanze e dessert, come la celebre
granita, o ancora tradizione religiosa, con la festa di Sant'Agata, patrona
della città, celebrata in febbraio con una solenne processione
accompagnata da fuochi d'artificio. E' anche il suo vulcano, l'Etna
maestoso, paesaggio che continua ad incantare i visitatori di oggi come i
viaggiatori di ieri. L'Etna, meta di un turismo
naturalistico che non conosce soste e che attira amanti della natura in ogni
stagione dell'anno, fa del territorio di Catania un'area dal paesaggio unico:
mare e montagna si abbracciano con un solo movimento dell'occhio, per un
intreccio di esperienze che non ha simili. Il mare bagna la costa ionica, lungo
la famosa riviera dei Ciclopi, dove sorge inoltre Aci Trezza con
i suoi faraglioni. Nella riviera la tradizione e il mito identificano le rocce
scagliate da Polifemo in preda all'ira, nel tentativo di uccidere Ulisse e i
suoi compagni.
Nei pressi di Catania, Militello Val di Catania è
un centro di origine medievale ristrutturato a seguito del cataclisma del 1693.
Numerosi sono i monumenti da potere visitare, dalla chiesa di San Benedetto e
dal Monastero benedettino alla chiesa Madre, dedicata a San Nicolò, al
santuario di Santa Maria della Stella (dove si trova custodito un prezioso
bassorilievo in pietra raffigurante Pietro Speciale, attribuito a Francesco
Laurana, già autore del bellissimo busto di Eleonora d'Aragona di
Palazzo Abatellis, Palemo). Ricordiamo ancora la chiesa di Sant'Antonio da
Padova. Numerosi anche i palazzi nobiliari. Militello è anche nota per
la produzione di fichi d'India, simbolo di una Sicilia che produce ricchezza
anche attraverso i suoi elementi più caratteristici. La sagra della
Mostarda e del fico d'India è inoltre la manifestazione dedicata alla
produzione che si svolge ogni anni. |