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L'organismo abbaziale cistercense fu progettato come luogo di lavoro e di preghiera, concepito quindi in modo razionale ed in rapporto a funzioni diversificate. Il tracciato della planimetria dell'Abbazia ricalca il modello cistercense introdotto in Italia dai monaci riformati francesi, sull'esempio delle Abbazie di Fossanova e di San Galgano. Gli edifici sono caratterizzati dallo stile romanico e dallo stile gotico: i Cistercensi erano soliti costruire ricercando la semplicità delle strutture, l'eliminazione dell'immagine e l'utilizzazione di materiali naturali lasciati a vista. Il complesso abbaziale comprende: - la Chiesa con l'elegante chiostro a colonnine binate, visibili nei lati nord e ovest, strutture che sono tipiche dell'architettura monastica; - gli edifici monastici, adibiti ad una vita organizzata secondo lo spirito comunitario; tali costruzioni sono divise tra quelle dei monaci religiosi e quelle del personale laico, i conversi, i confratelli. Notevoli gli ambienti della foresteria, del refettorio, e la sala capitolare; - alcune cascine. L'Abbazia, analogamente ad altri complessi abbaziali del Medioevo, era difesa da mura che la cingevano e l'ingresso era salvaguardato da una torre segnata da una croce. Vi era un ponte levatoio, come negli antichi castelli. Questo ingresso è ancor oggi ben visibile, incorporato in un'abitazione rurale. La pietra più antica del monastero, è il cippo sul quale è scolpita la M in carattere onciale sormontata da una croce. |