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Superato il portale, entriamo nel luogo più spirituale:
la chiesa. La chiesa, eretta in parte sulla cima del monte che affiora sotto il primo pilastro a sinistra, e per il resto, ad est, sostenuta dall'imponente basamento, presenta un luminoso interno, di forme gotiche nelle tre brevi navate su pilastri (XIII sec.) e romaniche nelle absidi (XIIsec.). terminanti in tre absidi. Il suo insieme testimonia stilisticamente il passaggio dallo stile romanico al gotico dal secolo XII al XIII. Nell'attuale configurazione della chiesa appaiono tre generi di
architettura: le absidi e la prima arcata sono in romanico con delle influenze
normanne, le due successive arcate con pilastri a fascio e archi acuti sono in
un romanico di transizione, mentre il finestrone dell'abside centrale e le due
finestre delle navate minori sono in gotico di scuola piacentina
È il risultato più grandioso degli ultimi
restauri, compiuti nel 1937 con la ricostruzione della volta centrale a
crociera. Sull'altare maggiore, trittico di Defendente Ferrari. Sparsi per
le navate e nel coro vecchio dipinti e affreschi dei sec. XV-XVI, e Dalla navata mediana sì scende nella cripta, formata di
tre sacelli absidati sec. IX o X, XI, XII), che cela l'originario nucleo
altomedievale. Anche il monastero è visitabile: dal Portale dei monaci
una scala interna, incastrata nella roccia, conduce alla sacrestia. Dal fianco sinistro della chiesa si esce su un belvedere, da cui incantevole panorama sulla valle, oltre che sulla sinistra le rovine del monastero nuovo, un edificio a 5 piani costruito fra il XII e il XV secolo con muraglioni enormi, archi terrificanti, pilastri e barbacani spettacolosi, e, sulla destra, la Torre della Bell'Alda. Si narra nella fantasia popolare che Bella Alda per sfuggire a soldati di ventura, si buttava nel sottostante burrone rimanendovi illesa.Volle riprovarci per vanità e denaro, ma il suo corpo si sfracellò contro le fonde scogliere. |