ALCUNE LOCALITA' del TICINO: |
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I luoghi ed i promotori |
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La Regione del Ticino
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Se non fosse per la frontiera, non
ci si accorgerebbe nemmeno di essere passati da una nazione all'altra, tanto
Lombardia e Canton Ticino sono legati tra loro. Da una lingua comune,
l'italiano, che qui assume cadenze tipicamente ticinesi. E anche dal punto di
vista artistico, visto che soprattutto nel passato pittori italiani lavorarono
oltrefrontiera e architetti ticinesi si espressero al meglio in chiese e
palazzi torinesi e romani. Tutti aspetti, questi, che si danno spesso per
scontati quando si viene in Ticino, per una gita domenicale o per un weekend
all'insegna del relax e della natura. Ma che è bene riscoprire, sulle
tracce di questo itinerario di 117 km tra Corno e Airolo. Nelle tradizionali
mete (Lugano, Locarno, Bellinzona) e negli angoli più appartati (le
valli di Locarno o la Val Blenio); nei capolavori d'arte antichi e moderni;
nelle meraviglie di una natura curata dall'uomo in ogni particolare. Per
provare la gioia di sentirsi a casa propria anche nello 'straniero' Ticino.
La fama di cuore industriale di
Mendrisio ha messo in secondo piano le bellezze architettoniche e
naturalistiche della parte più meridionale del cantone. Perché a
Mendrisio si conserva una chiesa carolingia S. Martino, e il
Mendrisiotto è la patria per eccellenza degli amanti della natura e
della gastronomia. Nella valle di Muggio, dopo una passeggiata ci si può
ristorare con i morbidi e gustosi formaggi locali. A Méride, il Museo
dei fossili espone originali e copie di fossili ritrovati sulle pendici del
retrostante Monte San Giorgio, percorso da un sentiero naturalistico che
permette di conoscere uno degli ambienti meglio conservati della Svizzera. E
per gli amanti dei panorami, dal belvedere di Serpiano e dal Monte Generoso
l'occhio si spinge sino alle Alpi.
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Gli
onnipresenti cartelli gialli
Sono ovunque, e non
lasciano mai soli sia l'escursionista sia l'amante della passeggiata
domenicale. Indicano i sentieri che si irraggiano per oltre 2000 km in tutto
il1ldno e che permettono di sroprire nel dettaglio le ricchezze naturalistiche
e culturali del territorio. Percorsi (tutti in buono stato di manutenzione) che
sia annoverano vere e proprie traversate (come quelle dal Monte Tàmaro
al Monte Lema e dalla Val Bavona alla Val Lavizzara) sia prediligono un
approccio naturalistico (il percorso alla scoperta della fauna e della flora
sul Monte San Giorgio o il sentiero del Castagno nel Malcantone) .Quando,
addirittura, non collegano cantoni e nazioni diverse, come il "Trekking del
Settecentesimo", che si snoda dalla grigionese Mesocco all'italiana Val
Formazza attraverso il Ticino. |
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