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Piazza
Sordello
Dedicata al poeta e
trovatore mantovano, in realtà nativo di Goito, occupa la zona dove era
sorta lantica città. Cuore della struttura urbana, è
delimitata da alcuni dei più antichi e interessanti monumenti di
Mantova: si può iniziare la visita ammirando i cosiddetti "palazzi
bonacolsi", ossia gli edifici dellepoca dei Bonacolsi, poi risistemati in
periodi successivi, che segnano il limite occidentale della piazza.
Partendo
dallangolo più lontano dal Duomo, si osservano la Torre del
Gabbia e il sottostante Palazzo Acerbi, Palazzo Castiglioni che fu
probabilmente residenza dei Bonacolsi, il quattrocentesco Palazzo degli
Uberti col suggestivo vicolo Bonacolsi, e il settecentesco Palazzo
Vescovile. Attraversata via Fratelli Cairoli, sulla quale prospetta la
facciata del Seminario, si arriva davanti al Duomo, che chiude
piazza Sordello a nord e che merita una visita anche allinterno
cinquecentesco dove si nota la presenza geniale di Giulio Romano e che è
stato arricchito, nel corso del tempo, da innumerevoli opere.
Usciti dalla
cattedrale (nella foto in fondo a sinistra), si prosegue sul lato orientale
della piazza per la visita a Palazzo Ducale articolato nei suoi diversi
edifici: la Magna Domus e il Palazzo del Capitano, che danno
sulla piazza e, più arretrato, il castello di San Giorgio,
capolavoro di Bertolino da Novara, al cui interno si trova la celebre camera
degli Sposi, con gli affreschi di Andrea Mantegna.
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