|
di Pierfranco Baiamonte |
|||||||||||||||||||||
|
Sveglia alle 8, una colazione abbondante e siete pronti per affrontare il secondo giorno da newyorkesi; prima di partire munitevi, se ancora non lavete della pianta della rete metropolitana, perché oggi vi servirà. Le stazioni della Subway sono ovunque ed essendo in centro non dovreste avere difficoltà a trovarne una; prima di accedere ai binari potete acquistare il biglietto, o se preferite il giornaliero (vi conviene visto che la userete anche al ritorno), presso il botteghino antistante lentrata. Si parte in direzione sud: la prima tappa è al Greenwich village, quartiere anticonformista di Manhattan (è lunico che non rispetta la griglia ortogonale della città), per visitare la Washington Square allangolo tra la quinta e la settima, una piazza con fontanone centrale, al cui ingresso è posto un arco in stile romanico con la statua di George Washington che vigila; se entrate nella piazzetta potete vedere una statua dedicata a Garibaldi, fatta erigere dalla comunità italiana. (c10-c11) Ora se proseguite a piedi verso sud lungo la Avenue of the Americas, dopo poco vi troverete nel quartiere di Soho, qui ci sono le boutique più esclusive di Manhattan, che vendono capi di alta moda, se siete interessati, il consiglio è di farvi un giretto. Direttamente attaccato a Soho, in direzione ovest, sorge la bella Little Italy, che sostanzialmente si snoda in due strade parallele brulicanti di ristoranti italiani, vi sentirete un po come a casa, infatti, parlano quasi tutti italiano nella zona; se volete mangiare un po meglio rispetto ai luoghi già frequentati, qui potete farlo, ma non crediate di mangiare allitaliana, e poi ricordatevi che il cibo e le bevande italiane sono dimportazione, quindi sono comprensibilmente più care. |