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Museo Arquelogico nacional
Fu fatto edificare da Isabella II nel 1867,
e dal 1895 condivide la sua sede con la Biblioteca Nacional, spaventosamente
ricca di oltre un milione di volumi di preziosi manoscritti. Il museo si
costituisce di un pian terreno e di un primo piano;
al suo interno ospita opere
darte classica ed iberica, cristiana ed araba ed applicata, oltre che ad
una ricchissima raccolta di reperti preistorici. Il piano terra si snoda in sei
stanze: nella prima si possono ammirare reperti archeologici punici e greci,
oltre ai pezzi di oreficeria celtica ed ai tesori, molto rilevanti, di Aliseda,
di Javea e le teste stilizzate di toro di Casteig; nella seconda sala i pezzi
forti sono le statue della dama di Baza e della dama di Elche, oltre a
ceramiche, bronzetti e sculture sacre iberiche; alla scultura romana ed ai ritratti di
Lucio Vero e d Antonino Pio è dedicata la terza sala; la quarta sala
ospita i mosaici delle Fatiche di Ercole e del Trionfo di
Bacco, oltre a urne cinerarie ed una curiosa pompa idraulica di bronzo;
la ceramica greca si esibisce nelle sue forme corinzia, attica e geometrica
nella sala cinque; la sesta sala, invece, è dedicata
allarcheologia tardo romana e paleocristiana. Il piano superiore è
ricco di oggetti darte ispanica associata a quella visigotica e
musulmana: vi sono, infatti, vetri ispano musulmano, sculture lignee gotiche,
smalti sacri ed argenti; opere di notevole rilevanza sono il tesoro di
Guarrazar, fatto di corone votive visigotiche, smalti ed avori, il mosaico
delle Muse dei Maestri, il Crocifisso di San Isidoro de Leon e le armi ed
archibugi Reali. |