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Lisbona, su l'estuario del fiumeTago e i sette colli
di Andrea GRIFO |
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Per una completa visita della città, non si può non andare a Belem, un tempo quartiere periferico dalle cui rive partivano le navi dei grandi commerci portoghesi, e ora praticamente inglobato dal nucleo urbano. Si raggiunge facilmente in treno dalla stazione di Cais do Sodré (vicino a Praca do Comercio) o in autobus (molte linee) e si trova nella parte occidentale, poco dopo il grande Ponte 25 de Abril, inaugurato nel 1966, ormai parte integrante del panorama cittadino, lungo 2,2 km, con la gettata centrale che è la più lunga in Europa (1 km), ponte che ricorda quello di S.Francisco. Belem possiede monumenti di grande rilievo: il Mosteiro dos Jeronimos capolavoro dellarte manuelina, fondato nel 500 e dichiarato dallUnesco Patrimonio dellUmanità, la cui chiesa contiene, tra le tante vestigia, tombe di monarchi, di Vasco de Gama, e dei poeti Camoes e Pessoa (questultima nel bellissimo chiostro); adiacenti al monastero sono il Museo di Archeologia e il Museo della Marina, ricco di testimonianze sulla potenza marittima portoghese; nei pressi si trovano il Museo dos Coches (museo delle Carrozze) interessante raccolta delle carrozze della Casa reale portoghese, la Torre di Belem capolavoro dellarte manuelina e simbolo cittadino, costruita nel 500 dentro il fiume, ex punto di avvistamento (dai suoi 35 m di altezza-ingresso a pagamento- si gode un bel panorama sul Tejo e sulla città); vicino alla Torre, si trova il Monumento alle Scoperte, massiccio monumento di 50m, sporgente sul Tago, costruito nel 1960 per celebrare le grandi scoperte portoghesi, raffigurate anche sul pavimento adiacente. |
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