appunti di volo
A Lisbona, su l'estuario del fiumeTago e i sette colli

di Andrea GRIFO
Sommario
STORIA IN PILLOLE
LA CITTA'
L’ALFAMA
LA BAIXA E IL BAIRRO ALTO
BELEM
ALTRI MONUMENTI
LA CUCINA
Escursione a SINTRA
CABO DA ROCA, CASCAIS, ESTORIL
EVORA e FATIMA
L'atmosfera della capitale e un pò di storia

L'atmosfera che si respira nella capitale del Portogallo, che la rende una città splendida, non è tanto, secondo me, per i suoi monumenti, quanto per la sua collocazione geografica, la sua struttura urbanistica

La città sorge infatti alla foce del fiume Tago (Tejo), che dopo aver attraversato la penisola iberica, sfocia nell’Atlantico, formando un estuario, larghissimo, tanto da sembrare un mare e su sette colli proprio come Roma.

Fondata dai Fenici, che la chiamarono Alis Ubbo (porto sicuro), occupata a lungo dai Mori che furono scacciati definitivamente dal primo Re del Portogallo Alfonso Henriques nel 1147, conserva ancora oggi le testimonianze dell’occupazione musulmana, soprattutto nel suo quartiere più caratteristico, l’Alfama.

Nel ‘500, grazie anche ai grandi scopritori portoghesi (Dias che supera il Capo di Buona Speranza, Vasco de Gama che arriva in India e Cabral che "scopre" il Brasile), il Paese conobbe il suo periodo di massima espansione commerciale e marittima.

La presenza lusitana si estendeva dal Sudamerica (Brasile) all’Africa (Angola, Mozambico e Capo Verde) fino all’Asia (Goa in India, Malacca in Malesia, Timor in Indonesia e Macao in Cina, tra i tanti).

Il Portogallo fu in lotta perenne con la Spagna, da cui ottenne l’indipendenza nel 1688, si alleò con gli inglesi e subì l’invasione napoleonica; concesse l’indipendenza del Brasile nell’800 e perse il ruolo di grande potenza mondiale.

Il 5 ottobre 1910 fu proclamata la Repubblica del Portogallo, ma il paese dovette subire la lunga dittatura di Salazar (dal 1932 al 1968); dopo un incruento colpo di Stato (Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974), la perdita delle colonie in Africa e Asia e l’ingresso nella CEE (nel 1986), il Paese pervenne ad un regime democratico.

Questi brevi cenni storici sono necessari per dare una minima idea della nazione portoghese, inoltre occorre ricordare due eventi naturali che molto hanno inciso sulla città di Lisbona: il disastroso terremoto del 1 novembre 1755, dopo il quale si procedette alla ricostruzione di gran parte della città sotto la direzione del Marchese di Pombal, e il terrificante incendio del 1988 che ha distrutto gran parte della parte bassa, la Baixa. Infine nel 1998 la città ha ospitato l’Expo, che ha consentito il risanamento di una delle zone più degradate nella periferia est, con la costruzione del più grande Acquario d’Europa (Oceanarium), di parchi, teatri, centri commerciali, palazzo dello sport, stazione ferroviaria, porto turistico e del nuovo ponte sul Tago Vasco de Gama, lungo addirittura 18 km.