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Berlino, tra passato e futuro di Andrea Grifo |
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La zona con le maggiori attrattive si trova tuttavia nellex Berlino Est, in fondo al famoso viale Unter den Linden (sotto i tigli), lo storico viale alberato che collega la Porta di Brandeburgo allisola dei Musei (Museuminsel), lIsola sul fiume Sprea dove si trovano i più famosi musei cittadini. Nel tratto finale di Unter den Linden cè una serie di bei palazzi ottocenteschi: la Deutsche Staatsbibliotek, il Guggenheim Berlin, la prestigiosa Università Humboldt (dove studiarono Marx ed Engels e insegnarono Einstein ed Hegel), la vecchia Biblioteca (Alte Bibliothek), il teatro dellOpera (Deutsche Staatsoper), lArsenale (Zeughaus, ora sede del Museo di storia germanica) e la Nuova Guardia (Neue Wache, progettata da Schinkel) un tempo posto di guardia delle sentinelle, ora monumento alle vittime del fascismo e delle guerre. Un po defilata rispetto ad Unter den Linden si trova a mio avviso la più bella piazza cittadina, la piazza della Gendarmeria (Gendarmenmarkt), con al centro la splendida Konzerthaus (progettata da Schinkel) e ai lati, in posizione simmetrica, il Duomo Francese e il Duomo Tedesco. Poco più a sud si trova il famoso Checkpoint Charlie, un tempo unico punto di passaggio tra il settore americano e quello russo, con la famosa scritta in quattro lingue e la foto del soldato americano da una parte e russo dallaltra. Qui cè un museo dedicato al Muro (Haus am Checkpoint Charlie). Ancora poco più a sud si trova il nuovo Museo Ebraico (Judische Museum), particolarissimo edificio interamente ricoperto di zinco a forma di saetta e di stella di David spezzata, opera di Daniel Libeskind, ebreo polacco. |