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Undicimila ettari di territorio rimasti esclusi dallo sviluppo del turismo di massa, un angolo di Valle di Susa, Val San-gone e Val Chisone ricco di suggestioni: prati, boschi, picchi, creste e ripide balze rocciose ne fanno un territorio estremamente variegato, distribuito su un'altitudine che varia dai 900 ai 2878 metri del Monte Orsiera. Boschi di latifoglie, pinete, lariceti, abetaie, ambienti umidi e praterie alpine creano un ambiente composito, ricco di scorci sempre nuovi su ogni versante. Su questo territorio si muove una fauna estremamente interessante composta da carnivori ed erbivori di piccola taglia che dividono pascoli e boschi con i grandi ungulati, cervi, caprioli, cinghiali, camosci, mufloni e stambecchi recentemente introdotti. Un centinaio di specie di uccelli popolano i cieli del Parco: i rapaci notturni e diurni sono i naturali competitori delle numerose specie di rettili e anfibi. Tra tanta vita si trovano anche i segni della presenza umana risalente ai tempi passati: dai reperti dell'arte rupestre alle fortezze militari, dalla Certosa di Montebenedetto alle vecchie frazioni ormai abbandonate. La visita può seguire i tantissimi sentieri segnalati che conducono alla scoperta dei diversi ambienti. Al Parco si può accedere dalla Valle di Susa (dai comuni di Villarfocchiardo, San Giorio, Bussoleno, Mattie e Meana) oppure dalla statale del Sestriere che percorre la Val Chisone (da Villaretto, da Depot, e da Us-seaux) e dalla Val Sangone. |