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La caratteristica più saliente della Norvegia settentrionale è il paesaggio selvaggio e incontaminato. Le montagne, il mare, l'altopiano e i fiordi sono tali da togliere il respiro anche al viaggiatore più esperto. La Norvegia settentrionale offre piccole, frenetiche cittadine di pescatori, la società lappone nell'altopiano del Finnmark e le città del nord con la loro interessante cultura. In questa regione il sole di mezzanotte splende sui drammatici profili delle isole, sui fiordi profondi e le vette innevate, sui campi rigogliosi e i maestosi altipiani. La luce è un fattore importante in queste zone: la magica luce - estiva o invernale - ha ispirato nel corso dei secoli numerosi artisti che hanno cercato di descrivere queste terre servendosi di immagini, parole e suoni. Questa meravigliosa e vasta regione offre molto: la misteriosa
Torghatten, curiosa isola montuosa con un foro nel centro, il pittoresco
e ben conservato villaggio peschereccio di Kjerringøy, gli
stretti e drammatici fiordi con ampi squarci su incredibili
arcipelaghi. A Nord e ad Est si è nel regno dei lapponi, delle renne e della sconfinata tundra. Sotto il cielo del Finnmark si fondono natura e tradizioni popolari, si trovano fiumi e laghi pescosi nonché ricchi pascoli per le renne. Incredibilmente i piccoli villaggi dei pescatori sopravvivono grazie alla corrente del Golfo che lambisce tutta la costa norvegese. Nonostante si trovi nella stessa latitudine del Nord dell'Alaska e della Siberia! Per molti la meta è Capo Nord. Qui dove termina il continente europeo, c'è un interessante centro per i visitatori. Viaggiando in queste zone conoscerete la cultura lappone e potrete facilmente vedere le renne sui pascoli estivi. Infine una parola sui norvegesi del nord, che sono persone aperte e ospitali e riescono sempre a far sentire i visitatori che si spingono fino a questa stupenda regione della Norvegia a loro agio. La Norvegia del Nord affonda le radici in numerose culture, non solo norvegese ma anche svedese, finlandese e lappone.
Torghatten è un'impressionante montagna con un gigantesco foro nel mezzo, risalente a migliaia di anni orsono, le cui origini sono narrate da una leggenda secondo la quale il foro nella roccia fu creato dalla freccia di un centauro. Una sera, il centauro vede Lekamøya e le sue sette
sorelle fare il bagno in mare a Landego. Uno sguardo è sufficiente ad
accenderlo di desiderio per Lekamøya, ed è così che decide
di rapirla a mezzanotte. Armato e con il mantello sulle spalle cavalca verso
Sud. Allora, il re di Sømna vede il pretendente deluso incoccare una freccia sul proprio arco, e nel momento in cui la freccia è scagliata, getta il proprio cappello per intercettarla salvando così Lekamøya. Il cappello, forato dalla freccia, ricade a Forgar. In guel momento appaiono i primi raggi di sole, e tutto si trasforma in pietra. |