costeggiando il litorale sud-est
|
costeggiando il litorale
sud-ovest |
|
Valle e Santuario di Valverde
La strada campestre che conduce da Alghero al Santuario è
lunga circa 8 km fiancheggiata da uno
spettacolo di rigogliosi uliveti. Deve la sua importanza alla presenza del
santuario omonimo, famoso in tutto il nord della Sardegna per le grazie che i
credenti affermano di aver ricevuto e che lo fanno considerare quasi come una
piccola Lourdes. La festa del santuario si celebra la domenica in Albis (la
seconda domenica di Pasqua) e il 26 maggio, festa dellincoronazione della
Madonna di Valverde, ed in questo periodo è facile incontrare lungo il
percorso, che a piedi dura circa 1 ora, i pellegrini che lo raggiungono, con almeno due soste di preghiera davanti
alla prima e alla seconda Pedra de basar (Pietra da baciare). L'immagine
della Madonna che si venera nel santuario fu trasportata qui nel 1650 da una
chiesa preesistente, e la fondazione del santuario si fa risalire al XVI
secolo. Il simulacro il 26 maggio 1935 viene incoronato dal Capitolo Vaticano,
e nel 1949 Pio XII proclama Nostra Signora di Valverde compatrona della
città e della diocesi. La tradizione racconta che un anacoreta,
avvertito in sogno dalla Madonna, ritrova, sotto un Pilar davanti
ad unantica chiesetta, un piccolo simulacro di terracotta bruna della
Madonna di Valverde, nascosto sotto quella colonna molti anni prima per
sottrarlo alla profanazione delle orde saracene.
Il santuario, ristrutturato in varie riprese, ha forme
tardorinascimentali che inglobarono il tempio originario, più antico di alcuni secoli. Laltare
maggiore, realizzato da scalpellini genovesi in marmi policromi, appartiene
alla prima metà del Settecento. La statua della Vergine, collocata su di
un piccolo piedistallo in argento, ha nella mano destra Gesù Bambino ed
è interamente rivestita di una veste ricamata in oro, adorna di molti
oggetti doro e di gemme preziose. Nelle cappelle si trovano alcuni
quadri di buon livello artistico,tra i quali: il martirio di santAndrea
(1635) e lestasi di san Carlo Borromeo (1631), attribuiti a Pantaleo
Valvi .
Per gli amanti del trekking si segnala la possibilità di
giungere al Santuario della Madonna di Valverde, dall'antico sentiero campestre
lungo circa 10 km che parte da Villanova Monteleone, segnalato, nell'immediata
periferia del paese, da un'edicola contenente il simulacro della Madonna di
Valverde. Il tracciato del sentiero si snoda lungo vallate di notevole
bellezza in una cornice di vegetazione mediterranea, ma si presenta, in alcuni
punti, problematico e difficoltoso al transito delle persone.
Questo sentiero, che ancora oggi è utilizzato dai
pellegrini villanovesi, probabilmente veniva utilizzato dalle popolazioni
locali ancor prima della fondazione del santuario dedicato alla Madonna che
risale alla XVI secolo, e quindi riveste una importanza culturale,
naturalistica e paesaggistica notevole. |