Molti luoghi, in Sardegna, riconducono alla storia delle antiche miniere, e il territorio di Argentiera, una propaggine di Palmàdula sul mare, è uno di quelli.

All'Argentiera, Romani e Pisani conoscevano la zona e ne sfruttarono le risorse del sottosuolo argentifero, dedicandosi a lungo all'estrazione del prezioso minerale che avrebbe dato il nome alla zona. Legata proprio all'estrazione di piombo argentifero e zinco, vi fiorì, dalla metà dell'Ottocento fino agli anni cinquanta del Novecento, un'intensa attività mineraria con la costruzione in legno e in muratura. di stabilimenti minerari ottocenteschi imponenti affacciati sul mare, da dove provenivano le navi da carico per il commercio del minerale.

Negli ultimi anni una serie di restauri e rifacimenti stanno cambiando il colpo d'occhio sul complesso minerario, che resta tuttavia uno dei più affascinanti esempi di archeologia industriale che è possibile visitare in Sardegna.

Anche se oggi Argentiera è un piccolo villaggio che cerca d'inserire turisticamente il suo stato di abbandono, negli ultimi anni una serie di restauri e rifacimenti stanno cambiando il colpo d'occhio sul complesso minerario, uno dei più affascinanti che è possibile visitare in Sardegna.

Ed è per questo e per le bellezze incontaminate e selvaggie del litorale e delle spiaggie, per la tranquillità e per le acque cristalline del suo mare, che possono essere "gustate" anche in pieno agosto, che abbiamo effettuato questa escursione che ci consente di immergersi anche nel fascino di un grande pezzo di archeologia industriale che lascierà traccia dentro di noi.