I CASTELLI DELLA LOIRA: alla scoperta di antichi fastidi Giorgio OLIVERI |
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Amboise è una delle cittadine più suggesstive della Loira, non tanto per la sua struttura urbanistica, quanto per le memorie storiche che evoca. L'isola in mezzo al fiume, l'ile Saint Jean, durante il 496 fu sede di una conferenza di pace, tra il Re dei Franchi Clodoveo e quello dei Visigoti, Alarico II; l'isola fu scelta per la sua posizione neutrale fra i due regni:a Sud della Loira era l'Aquitania ed a Nord il territorio franco, quasi interamente sotto il dominio di Clodoveo. |
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Il castello di Amboise domina dall'alto di un risalto roccioso, la piccola omonima cittadina di casette bianche. Durante i mesi estivi il castello è meta di numerosi turisti, in prevalenza italiani, che non ancora sazi di castelli, giungono fino ad Amboise per rendere omaggio ad un nostro illustre cittadino che qui riposa, Leonardo da Vinci. |
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L'arrivo dell'anziano genio ad Amboise, i cui resti sono riposti in una scarna cappella all'interno delle mura del castello e chissà quale memoriale avrebbe ricevuto il Leonardo italiano se fosse stato francese, ha un'enorme rilevanza storica, in quanto segna l'uscita della Francia dal Medioevo ed il suo ingresso nel Rinascimento, a quasi cento anni di distanza da quello italiano, che peraltro stava quasi per terminare. |
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Leonardo portò ad Amboise, la Madonna delle Rocce ed il suo riconosciuto capolavoro la Gioconda, che il re volle acquistare. Il grande genio morì nel 1519, nella bella casa di Clos-Lucè, dove ancora oggi dalla finestra della sua camera è possibile ammirare il paesaggio che più volte ritrasse nei suoi dipinti, uno dei quali è conservato nella collezione della Regina d'Inghilterra. |