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Il castello di Chanoceaux
Il
castello di Chenonceaux, del XIII secolo, apparteneva alla famiglia Marques,
oltre al torrione comprendeva anche un mulino costruito su piloni piantati
nello Cher, affascinante affluente della Loira. Dopo alcune vicende il castello divenne
proprietà di Francesco I. Quando, nel 1547, Enrico II salì al
trono, la sua favorita Diana di Poitiers si stabili a Cheneau, dando l'incarico
a Delorme di costruire un ponte che collegasse il castello con l'altra sponda
dello Cher. In seguito alla morte di Enrico II, nel 1559, la regina Caterina
de' Medici costrinse la rivale a lasciare il castello. Preso il suo posto,
nell'incantevole dimora, fece progettare un ulteriore ampliamento del castello:
furono, così, realizzate la doppia galleria sul ponte e le ampie
scuderie con gli annessi edifici. Nel 1733, dopo lunghi anni di decadenza, il
castello fu restaurato dal nuovo proprietario; Dupin, che all'epoca curava gli
affari agricoli per lo Stato. Il castello di Chenonceaux tutt'oggi si raggiunge percorrendo il
magnifico viale dei platani secolari. Oltrepassate le due sfingi si trova il
Museo delle cere, quindi proseguendo si passa un ponte levatoio per giungere ad
un ampio terrazzo circondato da fossati, ai lati del quale si aprono balconi,
finestre, abbaini del tutto simmetrici. Il lato est del castello di Chenonceaux
termina con le mura poligonali della cappella e di un padiglione a due
piani. Entrando
nella stanza di Diana di Poitiers, si nota un bel camino, mentre nella piccola
bibblioteca, annessa alla stanza di Caterina de' Medici, si conserva un bel
soffitto a cassettoni del 1521. Caterina de' Medici fece costruire una galleria
a due piani sul ponte-castello che portava sull'altra sponda dello Cher.
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