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I CASTELLI DELLA LOIRA: alla scoperta di antichi fasti

di Giorgio OLIVERI
 
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Il castello di Chambord

Il magnifico castello di Chambord si trova sul torrente Cosson, affluente di sinistra della Loira, circondato da grandi boschi: il Parc de Chambord e la Foret de Boulogne.
E' il più grande e famoso castello della Loira, occupa una vasta area ed ha 440 stanze, 365 finestre e 13 scale tra principali e secondarie. Non è noto chi lo progettò, alcuni sostengono che sia opera di Leonardo da Vinci o di Domenico da Cortona. La costruzione, iniziata nei primi anni del 1400, si interruppe a causa della guerra in Italia, fra il 1424 e il 1425, quando Francesco I fu fatto prigioniero a Pavia da Carlo V d'Asburgo e riprese solamente dopo il rilascio del Re. Il torrione al centro del castello con le sue quattro torrette, fu terminato nel 1539.
Successivamente, Francesco I dette il via alla costruzione delle ali laterali che, dopo la sua morte, nel 1545, fu proseguita dal figlio Enrico II. Alcuni eventi, tra i quali la morte del re nel 1559, fecero si che il castello rimanesse incompiuto.
Il parco dove si trova il castello di Chambord è ricco di boschi, laghi, ruscelli, pascoli e terreni di caccia; al centro troneggia questa magnifica costruzione con i pinnacoli dorati.
Il castello rimase a lungo disabitato; saccheggiato durante la rivoluzione, passo di proprietà in proprietà, finchè nel 1932 divenne monumento nazionale.
La struttura architettonica di Chambord, rettangolare, con le torri rotonde sugli angoli ed il mastio al centro, si rifà alla tradizione architettonica medioevale francese. Costruito su base quadrata, il mastio ospita al suo interno una scalinata, costituita da due scale distinte che si avvolgono a spirale e che ad ogni piano si affacciano su enormi sale dalla pianta a croce che, a loro volta, portano agli appartamenti d'angolo e continuano con torrette. La terrazza sul tetto è come una città in miniatura, con strade che passano fra pinnacoli, torrette, abbaini, camini, nicchie, ornamenti floreali, ninfe, fauni e sfingi. A Chambord, la ricchezza ornamentale, più che un criterio stilistico, risponde ad un preciso desiderio di sottolineare il potere assoluto: gli emblemi reali dei gigli, delle corone, delle iniziali, delle salamandre che sputano fuoco sono dappertutto. All'interno l'immenso numero di stanze, sale corridoi fa pensare più ad un labirinto inestricabile che ad un piacevole luogo di soggiorno.
Molte sale sono attualmente visibili, restaurate ed ammobiliate con arredi d'epoca, alcuni dei quali originali del castello. La camera di Francesco I si trova la primo piano. Sono originari del XVI secolo solo la porta con il monogramma, la salamandra ed il soffitto a cassettoni della stanza adiacente.


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