Piani di volo Albissola Marina: spazio all'arte
di Marilù Brancato
 
Sommario
Spazio all'arte

il lungomare degli artisti

Casa Futurista

Villa Faraggiana

Aligi Sassu
 
video gallery
La passeggiata degli artisti
 
photo gallery
Albissola Marina
 
scopri Liguria
Spunti sulla Riviera di Ponente

A spasso nelle Cinque Terre

Genova ed il suo centro storico

L’artista spaziale non impone più allo spettatore un tema figurativo, ma lo pone nelle condizioni di crearselo da sé, attraverso la sua fantasia e le emozioni che riceve. (Lucio Fontana, Milena Milani, Giampiero Giani, Beniamino Joppolo, Carlo Cardazzo e Roberto Crippa)

Sei secoli di opera ceramica, un forte numero di laboratori rivolti al commercio dei prodotti dell’arte figulina, un museo che conserva prestigiosi esempi della tradizione ceramista, la passeggiata degli artisti lungomare con 5 milioni di tessere che costituiscono un mosaico colorato ed armonico realizzato dai protagonisti dell’arte italiana del novecento

L’accostamento Albisola–ceramica è inscindibile: la ceramica rappresenta la maggiore fonte di guadagno e conoscenza per due paesi come Albisola Superiore e Albissola Marina. Ad Albisola la produzione ceramica ha origini nel XV secolo, grazie allesistenza nel territorio di argilla rossa e terra bianca.

Il periodo più fertile dell’arte figulina albisolese si ha con il Futurismo, quando artisti di nota fama vengono ad operare in questa cittadina affascinati dalla personalità di famosi ceramisti liguri come Tullio Mazzotti, Manlio Trucco e Arturo Martini testimoni del carattere sperimentale di Albisola, conosciuta in tutto il mondo come il paese della ceramica.

Artisti italiani e stranieri qui hanno potuto cimentarsi e seguire con assoluta libertà e creatività i propri percorsi stilistici.

Albisola ha vissuto nel novecento tre momenti di fortunata creatività: il futurismo degli anni trenta, il dopoguerra degli anni cinquanta (epoca che ha il suo apogeo con la realizzazione della Passeggiata degli Artisti del 1963 e si chiude con la morte di Fontana, 1968, Tullio d’Albisola, 1971, e Jorn, 1973) e l'ultima parte di secolo dove, in assenza di una linea guida, (identificabile negli anni cinquanta con lo spazialismo) si sviluppò un complesso orientamento, il cui elemento caratterizzante è la complessità della comunicazione artistica, dei significati e del linguaggio.

Negli ultimi anni Albissola ha continuato seppure con pochi stimoli e lentezza, un percorso culturale legato al turismo e al grande fervore artistico.

Rassegne, esibizioni che si verificano per dare opportunità a chi ha accolto con personalità e individuale interpretazione i linguaggi artistici.

Laboratori vitali continuano con assoluto entusiasmo l’attività plastica nel rispetto della tradizione, ma con un orientamento verso la sperimentazione, è il caso del laboratorio Alfeo-Basso-Olivieri che, per il mese di maggio, organizza un workshop sulla tecnica Raku con il relatore Giovanni Cimatti.

La galleria più suggestiva è interessante è sicuramente il Bostrico, dove è possibile ammirare insieme con opere grafiche di artisti contemporanei, i famosi personaggi creati dalla fantasia di Lele Luzzati.

Luogo d’incontro storico del paese è sicuramente il bar Testa, dove nel passato si incontravano Tullio d’Albisola, Fontana, Cardazzo, Fabbri, De Micheli, Crippa. La piazzetta si popolava e colorava di artisti, critici, studiosi, appartenenti a generazioni e tendenze artistiche diverse, tutti per discutere piacevolmente, senza che emergessero contrasti forti tra le varie comitive.