![]() |
Albissola Marina: spazio
all'arte di Marilù Brancato |
|||||||||||||||||||||||||||
|
ALIGI SASSU: L'OPERA CERAMICA
Le sculture, i
piatti, i pannelli presenti nella rassegna, illustrano l'attività di
Sassu nel periodo dei soggiorni ad Albissola e descrivono un processo
artistico Dopo un mancato esperimento di creare un proprio laboratorio di ceramica, si ferma ad Albisola. Nella cittadina ligure insieme a, Tullio Mazzotti, che gli permette di allestire un atelier nella propria fabbrica di ceramica, dà il via ad un lungo periodo di produzione plastica che copre gli anni tra il 1948 e il 1960-61.
Sassu, Fontana e Fabbri, grazie all'amico architetto Osvaldo Borsari, ricevono diverse commissioni per oggetti d'arredamento come maniglie in ceramica, piatti, piccole sculture decorative.
Un autore che collabora intensamente con architetti e arredatori è Aligi Sassu, impegnato nella creazione di grandi pannelli murali in ceramica che egli cuoce non solo ad Albissola, ma anche a Milano. Nel laboratorio Mazzotti l'artista produce la serie della maison Tellier. Ad Albisola egli aveva compiuto anche il grande riquadro parietale con Sciopero, ispirato ai contenuti del realismo sociale, con cui partecipa al primo festival di Cannes del 1955 L'interesse di Sassu per la ceramica risale ai secondi anni 30, quando conoscele officine di Albisola di Tullio Mazzotti e il gruppo di artisti, tra i quali Farfa, che vi gravitano intorno. Già di quel periodo sono i suoi primi esperimenti con questa tecnica.
|