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di Elena Staurenghi |
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La visita alla città inizia da Piazza San Venceslao (Václav námĕstí) dopo essere passati davanti alla bella stazione ferroviaria in stile liberty. La piazza era già esistente nel medioevo in cui fungeva da mercato soprattutto dei cavalli. Dal 1848 è stata dedicata al santo patrono Václav, oggi è una piazza molto grande di forma rettangolare di 750 x 60 metri un po in discesa: è il cuore pulsante della città moderna, dove sono avvenuti tutti gli avvenimenti politici importanti della storia dei nostri giorni e dove si trovano i negozi più belli, i cinema i bar più alla moda e dove avviene lo struscio. Il Museo Nazionale Národní Muzeum v Praze fondato nel 1818 per dare voce ed identità allanima Ceca chiude la piazza in alto: scendendo verso il basso ci si imbatte nel monumento a Venceslao in cui il personaggio sta a cavallo contornato dai quattro protettori della Boemia: Procopio. Ludmila, Adalberto ed Agnese. Poco più avanti vi è lo spoglio monumento a Jan Palach che nel 1969 immolò la sua giovane vita contro loccupazione sovietica del suo Paese. Dopo aver percorso tutta la piazza in mezzo ad una marea di praghesi e di turisti, lo sguardo incollato alle facciate dei palazzi che la circondano che sono belli e differenti per stile ed epoca di costruzione, si giunge al Mùstek, piccolo ponte che oggi ricopre il fossato che girava intorno alla vecchia città, che mette in comunicazione la piazza con la Città Vecchia (Staré Mĕsto) ovvero il centro originario della città. |