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Consigli
pratici e precauzioni
- Per andare in Ladakh è
necessario fare le seguenti vaccinazioni: antiepatite A, antiepatite B,
antitetanica, antitifica e la profilassi contro la malaria.
- Per il visto dovete rivolgervi
presso il Consolato Generale Indiano in via Larga 16, 20122 Milano.
- Periodo consigliato da maggio a
ottobre. Noi ci siamo andati in agosto. Faceva abbastanza caldo ma era
sopportabile. Dopo tutto Leh si trova a 3500 metri di altitudine!!!
- State attenti a ciò che
mangiate e bevete.
- Quando chiedete una qualunque
informazione, soprattutto se si tratta di orari di autobus, assicuratevi di
aver capito bene quello che vi è stato detto. Fate attenzione
soprattutto nei paesi piccoli. La maggior parte degli abitanti non è in
grado di parlare inglese.
- Purtroppo da quando il Ladakh
è stato aperto al turismo è diventato automaticamente vittima
dellinquinamento. I suoi corsi dacqua sono stati rovinati dalla
schiume dei detergenti e le strade sono piene di bottiglie di plastica. A Leh
cè una catena di lavanderie ecologiche, Dzomsa. Qui potete far
lavare i vostri vestiti per cifre piuttosto modiche e farvi riempire le
borracce con acqua filtrata.
- Fate attenzione alle tariffe dei
biglietti per visitare alcuni monumenti. Molto spesso esistono due tipi di
biglietti, uno per gli indiani, a un prezzo irrisorio e uno per gli stranieri,
a un prezzo strabiliante e quasi sempre in dollari e non in rupie.
- Ci è capitato di notare che
molti turisti si "divertivano" a fotografare la gente del posto a pochi
centimetri di distanza come fossero animali da circo. Un atteggiamento che
offende molto la loro dignità. Sarebbe quanto meno carino chiedere il
permesso, soprattutto se stanno pregando.
- Sicuramente verrete "inseguiti" da
molti bambini che vi chiederanno una penna, una rupia o una foto. E molto
difficile non cedere alla loro dolcezza, ma accontentarli sarebbe diseducativo.
La maggior parte delle volte lo chiedono più per vizio che per vero
bisogno.
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