Il nostro viaggio verso il Ladakh comincia da Delhi dove ci imbarchiamo su un autobus Superdeluxe, non fatevi ingannare dal nome, alla volta di Manali nell’Himachal Pradesh, prima tappa del nostro percorso. Il viaggo dura circa 16 ore. Gli autobus partono nel tardo pomeriggio per arrivare a Manali la mattina presto.

Manali è un centro a quota 2000 m circa, diventato famoso negli anni ’70 e ’80 come meta estiva preferita dagli hippie che venivano qui attirati dall’ottima qualità della marijuana coltivata nella Regione circostante, ma è illecita nella città (quindi attenzione!).
Al giorno d’oggi il carattere di Manali è mutato sensibilmente: ha visto comparire centinaia di alberghi e guesthouse ed è una delle località più alla moda dell’India per le coppie in viaggio di nozze.
Qui risiede anche una piccola comunità di profughi tibetani, che costruì il tempio tibetano (gompa) di Gadhan.

La città offre soprattutto la possibilità di svolgere molte attività organizzate di escursioni, alpinismo, montain bike e di pesca attraverso il Tourism marketing. E' famosa in quanto il suo nome significa "casa di Manu" e la leggenda narra che Manu (l'equivalente di Noè) dopo il diluvio sbarcò proprio qui.
Da visitare nascosto fra gli alberi del parco, il tempio Dhungri & Shrine, costruito in legno a più piani e dedicato alla dea Hadimba; vi sono rilievi lignei di danzatori ed altro, mentre le pareti sono decorate con corna di tori e altri animali.

Per il pernottamento vi consigliamo l’APPLEVIEW GUESTHOUSE, situato a Old Manali, quartier a nord della città. Molto pulito e confortevole, è gestito da una famiglia gentilissima.