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MONTAGNANA: città murata
medievale
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un'occhiata dall'alto
Capoluogo di mandamento della provincia di Padova , sorge in una
fertile pianura lungo la strada Padana Inferiore , che la collega direttamente
con Venezia,
Padova, Monselice, Legnago, Mantova, ma anche con
Vicenza (km 43), Verona (km 55), Rovigo e Ferrara. Da tutti questi importanti
centri dista dai 45 ai 60 km ed è collegata ad essi con linea
ferroviaria e frequenti servizi di autopullman
Occorre dapprima ammirarla dall'alto per apprezzare appieno
l'urbanistica della città: il perimetro delle mura circondate dal
fossato, le vie ortogonali, lo slargo della piazza centrale su cui si affaccia
il Duomo. Montagnana fu castrum romano lungo la via Annia, mantenne un
ruolo importante anche dopo la disastrosa rotta dell'Adige del 589 e in epoca
longobarda fu a capo del territorio di Scodòsia. La costruzione delle
fortificazioni del borgo iniziò nel secolo XI con i signori d'Este e
proseguì con Ezzelino da Romano, per finire durante il dominio del
Comune di Padova. La cerchia poderosa di mura fu realizzata nel 1360-62 da
Francesco il Vecchio da Carrara. Con l'instaurarsi del controllo della
Serenissima, Montagnana perse la sua funzione militare e sviluppò
l'agricoltura, il commercio e la produzione della canapa per uso navale.
Tra i prodotti segnaliamo il grano, noto per la sua
pregiata qualità da semina, conosciuta col nome di grano del
"Frassine". Tipica m Montagnana, di cui costituisce una vera tradizionale
specialità apprezzata in tutta Italia, è la produzione del
prosciutto crudo dolce (Doc). Notevole la produzione, affermatasi
anche all'estero, di giostre per spettacoli viaggianti, ma importanti
produzioni tradizionali sono quelle degli ombrelli e ombrelloni, delle
confezioni per uomo, ragazzi e bambini. Vi è anche una estesa
attività dedita alla produzione e al commercio di mobili ed arredamenti,
in ogni tipo, dalle qualità normali a quelle pregiate e d'arte.
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