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Cagliari, le radici della memoria tra mare e collina di Francesco e Angela |
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La zona più interessante da
visitare è il centro storico, situato nel
quartiere di Castello e nei sottostanti di Stampace, Marina e Villanova.
Dopo aver camminato nel vasto
Largo Carlo Felice, si raggiunge il quartiere Villanova , dove si
incontra il suggestivo Bastione di S.Remy, chiamato semplicemente "i
Bastioni" dai Cagliaritani, eretto nei primi del Novecento per dare accesso al
quartiere Castello e alla terrazza panoramica ricavata dai bastioni spagnoli.
Continuando a salire, nel quartiere Castello è da non perdere uno dei monumenti più preziosi: la Torre dellElefante, alta 30 metri, progettata nel 1300 e finita nel 1307 dai Pisani come perno difensivo occidentale della città. Si può vedere la scultura che le dà il nome, un piccolo pachiderma raffigurato in marmo e posto su una sua mensola. Da Via Cammino Nuovo si
giunge in
Piazza Indipendenza, dove si trova la Torre di San Pancrazio, anchessa molto
suggestiva. Progettata anch'essa dai pisani nel 1305, è stata utilizzata
fino all'ottocento come prigione. Attualmente è possibile accedere ad
entrambe le torri e dalle terrazze godere di uno splendido panorama.
Nel quartiere del Castello, tra il
Museo Archeologico e il Bastione di San Remy,
si mostrano anche la Chiesa della Purissima e la
ancor più prestigiosa Cattedrale di Santa
Maria: oltre alle cappelle trecentesche e al campanile dell'impianto
medioevale originario, di particolare pregio artistico è la "Cripta dei
Martiri". Per non perdere le testimonianze
della lontana origine della città, quando la forma urbana dei Romani si
sovrappose alle tracce lasciate dai Punici, è
consigliato dirigersi nel Viale Buon Cammino, verso Viale Fra Ignazio
Laconi, nella città bassa, per vedere l'Anfiteatro romano. Risalente alla fine del II
sec. d.C., è una grandiosa opera capace di contenere circa 10.000
spettatori e utilizzata anche ai nostri giorni per spettacoli e manifestazioni.
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