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Amsterdam
Amsterdam, capitale
dell'Olanda, non ha certo bisogno di presentazioni; la Venezia del Nord,
costruita su un centinaio di isolette, attraversata da magnifici canali
concentrici e sita alla confluenza dell'Amstel sull'IJ(Amsterdam significa
appunto "diga sull'Amstel"), è una città che fa sempre
riferimento all'acqua, onnipresente. Se
visitarla d'estate è certamente meglio dal punto di vista climatico non
lo è certo per la massiccia presenza di turisti che ne "guastano" un po'
la magica atmosfera olandese. Devo dire, per esperienza personale, che
moltissimi turisti, soprattutto giovani italiani, si recano ad Amsterdam
esclusivamente per gli aspetti più "libertini" della città,
naturalmente in riferimento al sesso a pagamento del celeberrimo quartiere a
luci rosse (ovviamente non provate a fotografare le ragazze in vetrina), e ai
numerosi coffe-shop dove si può acquistare e consumare ogni tipo di
droga leggera (ma il consumo è legale solo entro questi locali). Questi
elementi sono certamente importanti per la cultura olandese, a testimoniare la
sua estrema apertura mentale, ma vi sono anche tanti altri aspetti da cogliere
in questa città. Assolutamente imperdibili sono il
Museo Nazionale (Rijks Museum), uno dei più
celebri del mondo, con capolavori di Rembrandt, Vermeer (ma sarebbe riduttivo
parlarne qui in poche righe) e il Museo di Van Gogh, accanto al primo,
semplicemente magnifico.
Ma la vera bellezza
della città è, per me, l'insieme dei suoi canali, sempre diversi
che offrono scorci indimenticabili; è magnifico perdersi nel dedalo di
questi canali a piedi o in bicicletta, mezzo di culto olandese che la fa da
padrone; bisogna infatti fare attenzione alle bici che sfrecciano ovunque e
prive degli usuali freni (si pedala all'incontrario per frenare); ci si
può anche servire di rapidi tram e di una scarsa rete delle
metropolitana, ma il centro città è comunque piccolo e il bello
è proprio girarlo a piedi; assolutamente sconsigliabile è l'uso
dell'auto, penalizzato da carissimi parcheggi (per non residenti) in tutta la
città; ed è opportuno non fare i furbi e non pagare i parcheggi,
in quanto girano incessantemente malefici furgoncini gialli, carichi di ganasce
da piazzare alle ruote del trasgressore: per sbloccarle bisogna telefonare e
pagare contestualmente una multa, ovviamente salatissima.
Passeggiando nel centro, si può andare nella
centralissima piazza Dam, su cui si affaccia il Palazzo Reale, residenza della
monarca Beatrice, la via dei negozi (Kalver-Straat) più animata, la zona
della bella Stazione Centrale (di notte fare un po'd'attenzione), la Oude Kerk
(dal cui campanile si gode un bel panorama) , tante vie belle per le casette
tipicamente in stile olandese (non hanno le tende, ma non sbirciate, non si
usa!) e gli innumerevoli canali e ponti. Per ricordare i tragici fatti dell'Olocausto, si
può andare nell'angosciante casa di Anna Frank, per rilassarsi nel parco
più famoso, il Vondelpark. Gli amanti del calcio possono andare allo
Stadio Olimpico ormai in disuso ma patria del mitico Ajax di Cruyff o alla
nuova Amsterdam Arena, col tetto apribile.
La sera i
divertimenti non mancano: oltre al già citato quartiere a luci rosse
(tra la stazione e il Dam) e ai numerosi pub (dove la Heineken scorre a fiumi,
visitatene lo stabilimento) e coffee-shop (dove non si servono alcolici), ci
sono tanti locali dove si può gustare ottima musica dal vivo (da
segnalare quelli jazz e blues nella zona di Leidse Plein e il Paradiso, dove si
esibiscono celebri gruppi rock) e tante discoteche (vi consiglio l'Odeon nella
centralissima Singel con tante sale con musiche per tutti i gusti).
Per un alloggio economico, posso
consigliare il buon Campeggio Zeeburg, su un'isoletta nella periferia orientale
(si arriva da Mauritskade e Zeeburgerdijk); per chi è più
esigente, il lussuoso Apollo Hotel situato alla confluenza di più canali
nella parte sud della città. |

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