|
Natura
Oltre che dal punto di vista
storico-artistico, l'isola di San Nicola offre interessanti spunti
ambientalistici. Dal 1989 la costa fino ad una
profondità di 70 metri fa parte del Parco Marino, costituito per
proteggere il patrimonio ittico, le bellezze ambientali dei fondali e della
terraferma, tra le quali specie endemiche come la Centaurea Diomedea. Le
sue acque sono ricche di pregiato pesce bianco, dentici e cernie, nonché
ricci di mare, gamberi e aragoste. Anche i fondali sono ricchi di organismi
marini quali molluschi, crostacei, echinodermi e numerose specie di pesci.
La sua vegetazione è rada, costituita da euforbia arborea, lentisco,
cisto e rosmarino. Nella buona stagione l'intera macchia si ravviva del colore
bianco
dei fiori della Scilla marittima, la pianta
velenosa da cui si ricavano farmaci cardiotonici. Numerosi uccelli la
popolano e vi nidifcano, gabbiani reali e procellarie, ovviamente anche
le Diomedee del mito che popolano le sue notti dei
malinconici richiami. San Nicola inoltre è il regno incontrastato di
rettili quali la lucertola sicula, i colubri neri e i biacchi della
varietà "carbonaria". |