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NATURA
La costa, con un perimetro di quasi
dieci chilometri si offre eccezionalmente ricca di punte, cale e calette,
grotte e rifugi. Alle pareti inaccessibili e alle falesie precipiti di San
Nicola, San Domino contrappone tutte le possibili varianti di incontro col
mare:
dalle scogliere numerosissime
alle piccole insenature sabbiose sino alla riva ombrosa grazie ai pini d'Aleppo
che scendono quasi nell'acqua, affascinante nella sua limpidezza che tocca le
varietà dei colori dal topazio al blu. La parte di costa rivolta
verso nord è alta, mentre il versante esposto a mezzogiorno digrada
dolcemente verso il mare.
L'aspetto dell'isola è quanto
mai suggestivo, oltre che per la bellezza della roccia, appunto anche per la
pineta che arriva fino al mare, il "boschetto del Diamante" ricco di pini e di
altra vegetazione considerato un capolavoro ambientale, salvato dal Ministero
della Pubblica Istruzione dal degrado a cui la pineta era condannata a causa
della resinazione delle piante che in taluni casi avrebbe potuto anche
danneggiare la sopravvivenza dei pini. Alla fitta distesa di pini d'Aleppo
si aggiungono qualche lecceto, vasti vigneti e pochi ulivi. Mandorli, fichi
d'India, piante di cachi, carrube, mirto arricchiscono il panorama vegetale. In
primavera le sue pareti rocciose si rivestono di fioriture multicolori fra le
quali spiccano i fiori rosei del Centarium e quelli gialli della Cineraria
argentea e dell'Ombretta.
Nella sua parte centrale si trova
una estesa zona pianeggiante detta "Piana dellEden". Diversi comodi sentieri percorrono lintera
isola, tagliandola dalla Punta Diamante, attraverso il grazioso villaggio pieno
di colori e fioriture, fino al faro della Ripa dei Falconi, con uno
spettacolare panorama sulle falesie a strapiombo sul mare, particolarmente
suggestivo con il cielo plumbeo di tempesta e il mare agitato di schiuma
bianca. I sentieri conducono anche ad alcune cale raggiungibili via terra,
tra le quali la splendida Cala dello Spido,
abbracciata dal verde lussureggiante e dalle rocce calcaree e con unacqua
di indescrivibile trasparenza. Senza dimenticare Cala Matana, anch'essa
collegata via terra da un sentiero sterrato ma agilmente percorribile e, sul
lato nord, la Cala degli Inglesi, che è caratterizzata invece dalle
rocce digradanti e dalla intensa macchia mediterranea. |