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Rodi
: l'isola di Pindaro di Maria Mombello |
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Non dimenticate di visitare Kamiros, lantica Kamiros sul mare. Un tempo fiorente tanto che coniava monete, fu poi abbandonata. Lo sguardo abbraccia ora solo rovine, il silenzio e la tristezza stringono il cuore, tuttavia un senso di mistero aleggia fra questi resti, perché ciò che il tempo ha distrutto la fantasia ricrea e immagina. Infatti, in una piccola conca dove sincontrano due alture, nacque la città che fu potente, ricca, famosa. "Sic transit gloria mundi". Notiamo lagorà, la piazza, centro commerciale, sociale e politico dell'antica Grecia; un santuario, rovine di case e strade che danno unidea della vita degli abitanti e sulla sommità unacropoli completamente distrutta. Si è ben conservata, invece, una grande cisterna che una volta riforniva dacqua lintero abitato. Si accennava prima al mistero che avvolge questi luoghi, alla percezione che sotto quelle rovine ci siano ancora palpiti di vita: ci si aspetta di vedere sbucare improvvisamente da una via qualche vecchio personaggio o qualche oratore che parli dallagorà. Questi sono i luoghi più importanti da non perdere, tuttavia bisogna sapere che tutta lisola è interessante. Vi sono cale e calette stupende di sabbia bianchissima, paesini sperduti fra montagne favolose dove il tempo pare essersi fermato. Fortezze costruite dai cavalieri, diroccate ma piene di fascino; tutto ricorda un passato glorioso e splendido. Per me, che sono italiana, è stato piacevole vedere quanto abbiamo fatto nel periodo della nostra occupazione. Una gradevole sorpresa è constatare che siamo apprezzati e ben voluti dai rodesi. È una bella esperienza da farsi, provate e buon viaggio. |
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