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di Pierfranco Baiamonte |
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Rimini non è solo buisness, ma anche cultura; infatti il centro storico di Rimini conserva notevoli monumenti del periodo romano e del Rinascimento, quando fu sotto la signoria di Sigismondo Malatesta, e di Rimini Marina, che con Viserba, Viserbella, Torre Pedrera a nord e Rivazzurra e Miramare a sud, forma una della maggiori stazioni balneari dEuropa. E' interessante la
visita al tempio Malatestiano, il massimo
monumento cittadino, la cui maestosa ed incompiuta facciata è opera di
Leon Battista Alberti, che contiene al suo interno dipinti, che portano il nome
di Giotto e Piero della Francesca, come il Crocefisso e la
Genoflessione.
Di notevole valore sono anche i putti musicanti scolpiti da Agostino di Duccio, la Cappella dei pianeti, così chiamata per la raffigurazione dei segni zodiacali e dei pianeti corrispondenti, e la Cappella dei caduti dal portale marmoreo con quattro eroi biblici. Altrettanto gradita è una visita all'Arco di Augusto , il più antico tra quelli romani a noi pervenuti e uno tra i più belli: costruito nel 27 a.C., è in pietra d'istria, tra la ghiera dell'arco ed i capitelli si possono ammirare quattro divinità, Giove, Nettuno, Apollo e Minerva. Dall'arco di Augusto, percorrendo via Bastioni Orientali, si può raggiungere l'anfiteatro romano, eretto nel secondo secolo d.C. : si pensa che potesse contenere circa 10-12 mila persone ed è il solo dell'Emilia parzialmente superstite, di quello di Imola per esempio, restano solo poche tracce. Passeggiando per le sue strade, è facile imbattersi in opere d'arte, come la fontana della Pigna in piazza Cavour, quella dei quattro cavalli in piazzale Fellini a Rimini Marina e il ponte di Tiberio, che segna l'inizio della via Emilia ed è posto all'estremità della strada principale di Rimini, corso Augusto: esso, iniziato nel 14 a.C. da Augusto e completato nell'anno della successione di Tiberio, è formato da cinque arcate a tutto sesto in marmo istriano ed ha i piloni decorati da quattro finestre cieche rettangolari.
Ma esiste anche una Rimini medioevale, tutta vicoli stretti e intimi, che vanta opere artistiche di rilievo come la chiesa di S. Agostino e S. Giovanni Evangelista, che contiene testimonianze pittoriche trecentesche oltre che decorazioni barocche sulla navata, ed i palazzi del Podestà e dell'Arengo in piazza Cavour, costruiti rispettivamente nel XIII e XIV secolo in stile romano e gotico, e ripristinati nel 1924.
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