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di Andrea GENOVESE |
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Il nostro itinerario croato inizia ovviamente da Trieste, la porta italiana ad Est. La strada certamente più agevole è la superstrada per Fiume (Rijeka), ma consigliati proprio da triestini optiamo, per via del traffico estivo, per una strada secondaria. Entrati in Slovenia alla frontiera del piccolo centro di Rabuiese percorriamo una statale che attraversa bei paesaggi molto verdeggianti. In Slovenia, come in Croazia, è obbligatorio tenere sempre accesi i fanali e raccomandiamo di rispettare attentamente i limiti di velocità, la polizia non scherza e le strade non consentono certo grandi velocità. Personalmente ho trovato sempre ottime strade con buone segnalazioni ma si tratta pur sempre di statali e quindi per fare pochi chilometri bisogna sempre tener in mente di lunghi tempi di percorrenza. Invece di proseguire per Capodistria (Koper), giriamo a sinistra e seguiamo per Buzet; dopo una trentina di chilometri sloveni dove incontriamo pochi e piccolissimi paesi, entriamo in Croazia. Anche qui i controlli alla frontiera sono molto blandi; seguiamo per Abbazia-Fiume, appena prima del Tunnel Ucka, giriamo a destra per Plomin e percorriamo una strada che attraversa lIstria. |