appunti di volo
Alla scoperta di Budapest, romantica e suggestiva

di Elena Staurenghi
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L’isola Margherita

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L’isola Margherita

Dirigendoci verso nord il Danubio si biforca dando origine all’isola Margheritaper una lunghezza di circa km 2,5 ed una larghezza di circa 500 m.
E'collegata alla terraferma da due ponti a sud il Ponte Margherita (Margit híd) che ha caratteristica di essere "storto" e a nord il Ponte Arpad (Ảrpád híd).

Uno dei posti preferiti dagli abitanti di Budapest per le loro passeggiate è proprio quest'isola, che è anche abbastanza grande.

Abitata fin dall'epoca romana: : era divisa in tre isole, isola del Bagno dove c’erano dei bagni termali, isola del Pittore e isola delle Lepri: questa era l’isola centrale ed era terreno di caccia.
Nel Medio Evo era terreno reale di caccia e si chiamava" isola delle lepri"; i Cavalieri di S. Giovanni vi costruirono un monastero fortificato.
Il re Bela IV costruì un monastero domenicano in cui visse sua figlia Margherita dal 1252 al 1271, canonizzata nel 1938 e che diede il nome all’isola che nel frattempo era diventata unitaria inglobando le altre: si possono vedere ancora le rovine del monastero.

I Turchi rasero al suolo ogni cosa.
Solo dopo il 1870 la vegetazione è stata curata, sono stati sistemati i giardini e costruiti nuovi edifici.

Ora l’isola è un parco pubblico con giardini ben curati e pieno di gente. I viali passano sotto vecchi alberi e tra bellissimi parchi di fiori. Ci sono anche le rovine di un convento e di una chiesa medievale, sale da ballo, un teatro, un cinema all'aperto e una piscina olimpionica, e la Palatinus una delle più grandi e popolari piscine.
Infatti entrando dal ponte Margherita si ha subito dinnanzi una grande fontana luminosa e il monumento costruito per il centenario dell'unione di Buda a Pest, (opera di Istvan Kiss, 1972). Subito dopo a sinistra si trovano la piscina nazionale dello sport, con tre piscine, e la spiaggia Palatinus, con tre vasche di acqua termale; più a nord, a destra sono il teatro e un cinema all'aperto e, quasi alla fine, le rovine di un monastero francescano (sec. XIII) e il Grand Hotel. Vicino al teatro, verso Pest, si notano le rovine del monastero delle Domenicane del re Béla IV (sec. XIII) e la cappella (ricostruita) dell'antico monastero premonstratense.

Bellissimi i giardini giapponesi realizzati con magnifiche e suggestive ambientazioni