A spasso per
l'Austria: Innsbruck, Salisburgo e Vienna di Marco Sattanino e Stefania Aceto |
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La Capitale VIENNA Lasciare Salisburgo alla volta di Vienna , non è stato facile, perché di Salisburgo ci si innamora veramente. Se viaggiate con il vostro partner è il posto ideale, perché qui esiste un'atmosfera particolarmente romantica. Attraverso l'autostrada, sempre gratuita siamo giunti a Vienna , la città imperiale e nostra ultima tappa. La precisione, l'ordine e la "pulizia" che si ammirano visitando l'Austria, qui a Vienna, trovano la loro massima espressione. Dobbiamo anche confessare che non avremmo mai creduto di poter passeggiare di notte per le sue vie con una tale tranquillità e sensazione di sicurezza. Appena raggiunto il centro, tra i palazzi e le case si erge maestosa la cattedrale di S. Stefano, uno tra i più significativi esempi di architettura gotica dell'Europa centrale. La massa dell'edificio appare compressa nello spazio in cui si inserisce perciò le sue dimensioni possono essere percepite solo percorrendo il perimetro esterno dove ogni lato offre una differente facciata. Impossibile resistere alla tentazione di entrare ad assaggiare la famosissima torta "Sacher" nel Sacher Caffè!! Il giorno seguente abbiamo proseguito la visita recandoci all'Holfburg, il palazzo reale davvero imponente che inizialmente era una fortezza cittadina. La presenza della corte asburgica ha esercitato ed esercita un'influenza decisiva sull'area circostante: i giardini del palazzo ora sono il Volksgarten e il Burggarten e alcuni degli edifici appartenenti al complesso ospitano oggi splendidi musei. L'Opera di Stato di Vienna, fu inaugurata nel 1869 sulle note del "Don Giovanni" di Mozart, da non perdere la scalinata principale e la Sala da Tè. Arriviamo poi al Rathaus (Municipio), l'edificio ha sei cortili ed all'interno di uno di questi si tengono concerti estivi, suggestiva è l'immagine che appare al turista con ogni balcone ornato di rossi gerani. Importante e maestoso è il Parlamento, il palazzo fu realizzato in stile neoclassico. Giungiamo ora alle due perle di Vienna: il castello di Schoubrun ed il castello Belvedere. Schoubrunn è l'antica residenza estiva della famiglia imperiale. La rigida simmetria dell'edificio è aggraziata dai giardini arricchiti da fontane e statue e incorniciati da alberi e viali, un piccolo "paradiso terrestre". Il castello del Belvedere fu costruito come residenza estiva del principe Eugenio di Savoia. E' costituito da due palazzi collegati da splendidi giardini alla francese realizzati su tre livelli ed è suddiviso in due parti: il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore. Buona parte dell'ultimo giorno di permanenza l'abbiamo trascorsa al Prater. Originariamente riserva di caccia imperiale ed ora un gigantesco parco divertimenti con bancarelle, piccoli spettacoli, caffè giardino, ecc Punto di riferimento del Prater è la ruota panoramica che nel punto più della sua corsa raggiunge, se non ricordiamo male i 60 metri circa dal livello del suolo. Da lassù si gode di una splendida vista della città. Una nota particolare alla cucina viennese, mi riferisco in particolare ai dolci viennesi che sono superlativi a cominciare dalla Torta Sacher senza tralasciare strudel, crepes, frittelle, budini. Per gli amanti del salato voglio ricordare la passione dei viennesi per la carne bollita inoltre famoso è il loro Schnitzel, cotolette impanate di vitello o di maiale. Non cercate il caffè italiano, è inutile quello esiste solo in Italia, all'estero non sanno cosa sia, neanche nei cosiddetti ristoranti italiani che di italiano hanno ben poco. Non ci resta che augurarvi una splendida vacanza almeno quanto la nostra. |