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Girovagando con il camper: dall'Italia all'Olanda via Francia di Pierfranco |
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31/7/03 - Partenza da Orbassano verso le 18:30 in direzione Costa Azzurra, dopo circa due ore di preparativi. Il cielo è sereno, che effetto viaggiare su un camper con i tuoi amici e non sapere di preciso dove fermarsi e da dove ripartire. Ha inizio il viaggio che per me sarà il più bello della mia vita e il tramonto dietro le montagne, sembra rispecchiare il mio stato danimo. 1/8/03 - E notte fonda e le luci del porto di Marsiglia sono uno spettacolo. Verso le 9 di mattina arriviamo nella città di Tolone, dove subito imbocchiamo una strada che porta in un sottopassaggio troppo basso per il nostro camper; momenti di panico, tra un insulto e laltro degli automobilisti francesi riusciamo ad uscire indenni da quel pasticcio Manovra decisamente azzardata. Dopo aver provato in diversi campeggi con scarso successo, approdiamo a Sanary sur Mer, una località situata a pochi chilometri da Tolone, e qui troviamo finalmente posto per il nostro camper in un campeggio a picco sul mare: la vista da quassù è stupenda, un po di meno lo è lacqua, decisamente sporca. 2/8/03 - Sveglia alle nove e mezza, non perché siamo rincretiniti, ma semplicemente perché il caldo che si crea in un camper, con sei persone che ci dormono dentro, non consente di poter dormire ulteriormente . La giornata è splendida, il sole picchia ed il cielo è sereno; dopo una colazione leggera decidiamo di recarci sulla spiaggia per fare il primo bagno dellestate. Senza esitazione ci buttiamo in acqua: la cosa più faticosa da fare è attraversare il bagno asciuga, fatto di sassi ed alghe ed estremamente scivoloso. Dopo questo bagno ristoratore, torniamo in campeggio per mangiare pranzo; da buoni italiani ci mangiamo un bel piatto di spaghetti con sugo al tonno, preparato sui fornelli del camper, mentre gli altri "campeggisti" intorno a noi, chiaramente francesi, ci guardano con un po di invidia degustando a sforzo le loro insipide scatolette di insalatine miste, che solo a guardarle fanno venire il voltastomaco. Il pomeriggio procede con un servizio fotografico: da solo parto e vado in esplorazione dei luoghi circostanti e scopro che superato il promontorio, sul quale è appollaiato il nostro campeggio, si scende in una piccola e suggestiva insenatura, dotata anche di spiaggetta naturale; qui lacqua è un po più pulita (poco), probabilmente per il fatto che si tratta di un luogo molto riparato. Dopo aver scattato qualche foto ai panorami qui intorno, decido di farmi il bagno pomeridiano e successivamente di tornare in campeggio, dove mi aspettano per la cena. La cena, nuovamente a base di pasta, stavolta con il pesto, viene seguita dalluscita. A piedi, percorrendo circa due chilometri, raggiungiamo il paese di Sanary sur Mer, che a prima vista sembra il solito paesino con il lungomare, le bancarelle, il porticciolo, i bar sul molo, le solite cose insomma; effettivamente non cè molto altro, ma una cosa che incuriosisce cè, sono gli artisti di strada: non mi era mai capitato, infatti, di vederne nei paesini di mare, normalmente si vedono nelle grandi città, ma qua ci sono e riscuotono anche molto successo. Finito il giro torniamo in campeggio e buona notte |