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percorso a piedi
Il fascino particolare del porticciolo, dovuto all'estro
del Sig. Ponticelli, uno dei primi direttori del carcere, vi
accoglie assieme all' imponenza del Forte Teglia, edificio storico di
origine Napoleonica. Si visiterà inoltre l'Antico Borgo, a
sinistra di chi entra nel porticciolo e dove sorgeva una cittadella
fortificata.
Un importante quanto storicamente "misterioso" complesso
catacombale, Incredibile patrimonio religioso che sì pensa possa
risalire alla fine del IV sec. d.C., potrà forse, in futuro, essere
visitato con il probabile insediamento di una comunità monastica. La
passeggiata che costeggia la spiaggia di Cala Giovanna, unica zona dove
è permessa la balneazione, consentirà di arrivare alle spalle dei
resti dei Bagni di Agrippa (Marco Agrippa Postumo relegato a Pianosa e
successivamente ucciso per permettere l'ascesa al trono di Tiberio),
interessante complesso termale del I sec. d.C. parte di un più vasto
insediamento romano.
Il villaggio
Il vecchio villaggio di Pianosa è adiacente al bel
porticciolo. Il Forte Teglia di epoca napoleonica, l'imponente
monumento naturale Marzocco e le antiche catacombe cristiane sono
nella stessa area. La bellissima baia di Cala Giovanna e i resti dei
bagni di Agrippa non sono lontane. L'area dietro il
muro di Dalla Chiesa è molto interessante. La vecchia prigione
Marchese è nel lato nord e nella zona centrale ci sono le carceri
più moderne. Il carcere più importante era la Diramazione
Agrippa, carcere di massima sicurezza. Altre bellezze sono l'antica
Sorgente romana, la grotta del Cortini ed il Porto Romano.
Guide ambientali professionaii assistono la visita del villaggio e delle
altre bellezze su percorsi particolari. E' vietato abbandonare il percorso e/o
la guida.L'ambiente, il territorio e la natura devono essere rispettati. La
spiaggia di Cala Giovanna è l'unica autorizzata per la balneazione.
percorso in minibus
Dalla piazzetta della Chiesa di San Gaudenzio un pulmino
vi porterà oltre l'imponente muro voluto dal Gen. Dalla Chiesa nel 1975
che divide il paese dalla zona carceraria. La prima tappa è Punta
del Marchese all'estremo nord di Pianosa, con la vecchia diramazione
costruita dall'amministrazione penitenziaria, dove sono ancora ben
distinguibili alcune strutture che all'inizio del XIX sec. servivano sia come
appostamenti militari che di controllo per il traffico marino, prestando
particolare attenzione alle imbarcazioni straniere con pericolo di peste a
bordo. La veduta di Porto Romano mostrerà in tutta la sua
bellezza l'antico punto di attracco.
La sosta al Golfo della Botte permetterà di
visitare il luogo dove anticamente, per la presenza di una sorgente, le navi
romane facevano rifornimento d'acqua.
Ultima tappa la struttura carceraria nota come
diramazione Agrippa o 41 bis, carcere di massima
sicurezza famoso per aver ospitato brigatisti e mafiosi per vent'anni, prima
della definitiva chiusura nel 1997. Senza il permesso del Ministero di
Grazia e Giustiziale visite in questa struttura non potranno essere effettuate.
Il programma prevede inoltre del tempo libero per fare un tuffo nelle
cristalline e incontaminate acque di Cala Giovanna. Per l'escursione si
consiglia un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica, sandali da mare,
lozione solare e acqua. |